Presidio pacifista davanti alla Base di Aviano

Giovedì 26 Aprile 2018
Presidio pacifista davanti alla Base di Aviano
LA MANIFESTAZIONE
PORDENONE Un 25 Aprile di Resistenza contro le guerre in atto e per la pace. È la manifestazione che i Beati costruttori di pace (con altri movimenti e associazioni del mondo cattolico pacifista) hanno voluto organizzare - per la prima volta nella ricorrenza della Liberazione dal nazifascismo - ieri davanti alla Base Usaf di Aviano. Una presenza per chiedere il cessate il fuoco e lo stop alla guerra in Siria. Per la quale, nei giorni scorsi, un ruolo (seppure indiretto, di appoggio logistico) lo ha avuto proprio la base avianese. Nel pomeriggio, dalle 15,30 alle 17,30, davanti alle piste del Pagliano e Gori, si sono ritrovate un centinaio di persone. Tra gli interventi quelli di don Giacomo Tolot (Beati Costruttori di Pordenone), don Pierluigi Di Piazza (Centro Balducci) e altri esponenti dei movimenti pacifisti. Al presidio contro la guerre anche Angelo Carnelutto, un partigiano novantaduenne di Vigonovo di Fontanafredda.
«Aviano è una località significativa - hanno ribadito gli organizzatori del presidio pacifista e non-violento - non in funzione antistatunitense, ma anti-bellica e per l'impegno, per la convivenza e la pace dovunque e comunque». La scelta di manifestare nel pomeriggio è stata compiuta anche per non intralciare le diverse manifestazioni in occasione del 25 aprile organizzate in mattinata e per non costringere nessuno a interrompere impegni. «Sono molti - è stato sottolineato - a chiedere di celebrare, oltre alla memoria, la resistenza attuale alle guerre in atto e l'impegno forte per un mondo disarmato e per una pacificazione stabile». Forte si è levato il messaggio di pace dai diversi interventi dei partecipanti nel presidio che ha chiesto la liberazione da tutte le guerre.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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