Poca gente in centro, alza la musica per avere più clienti: bar multato

Mercoledì 26 Febbraio 2020
Poca gente in centro, alza la musica per avere più clienti: bar multato
VIALE MARCONI
PORDENONE Piazza Duca d'Aosta ma anche viale Marconi, i cui lavori di riqualificazione cominceranno a marzo per concludersi tra un anno. L'importo complessivo? 2 milioni e 970mila euro tra fondi del Comune e della partecipata Hydrogea. In sintesi: previsti doppio senso di circolazione, spartitraffico-aiuola verde a centro strada (con interruzione in alcuni punti per consentire i passaggi) e nuova illuminazione pubblica a led. E i parcheggi? Saranno in linea (non a spina di pesce) sul lato opposto alla ciclabile, dove correrà una fascia in porfido. Confermata la ciclabile, che anzi verrà migliorata. «Oggi è più che altro un marciapiede riadattato commenta l'assessore Amirante con la riqualificazione diventerà una vera ciclabile, a corsia continua bidirezionale, in cemento colorato trattato con una vernice fotocatalitica che assorbe le polveri sottili. Non ci saranno paletti delimitatori, in modo da non intralciare eventuali emergenze e esigenze di mezzi di soccorso. Come ci è stato richiesto, inoltre, verificheremo i passaggi di auto, pedoni e biciclette prima e dopo l'intervento per valutarne gli esiti». Accolte dunque le richieste di cittadini e associazioni della bicicletta, in primis il mantenimento della ciclabile lungo viale Marconi, che si collegherà con quella di via Molinari, completando un percorso che oggi è monco. «Abbiamo organizzato diversi incontri pubblici rimarca Amirante proprio per raccogliere istanze e osservazioni dei cittadini».
BAR MULTATO
Intanto ieri pomeriggio, in piazza XX Settembre, la polizia locale ha sanzionato il bar Le Ciaccole. Un verbale mille euro pesante da digerire per il gestore Antonio Mazzucchin, la cui colpa sarebbe stata quella di aver lasciato troppo alto il volume della musica. La segnalazione è partita da un cittadino, che ha chiesto l'intervento degli agenti. Arrabbiato l'imprenditore, che promette di fare ricorso: «Ho messo della musica jazz in sottofondo sostiene per rallegrare, nel primo pomeriggio, una città purtroppo spenta (anche per l'allarme coronavirus). Non era per nulla alta ma anche se avesse dato fastidio a qualcuno, quella persona si sarebbe potuta rivolgere direttamente a me chiedendo di abbassare il volume. Serviva chiamare la municipale? Credo che in alcune circostanze ci voglia il buon senso e forse noi imprenditori dovremmo essere maggiormente tutelati. Non esiste solo il dormitorio di Pordenone, esiste anche una città che ha il fuoco dentro e vuole vivere». L'assessore Emanuele Loperfido difende l'operato degli agenti: «Se hanno elevato il verbale sottolinea significa che c'era una motivazione di fondo. Tutto, è vero, è partito da un cittadino ma una volta sul posto i vigili, dei quali ho piena fiducia, hanno condotto le verifiche più opportune. Ripeto: se hanno ritenuto opportuno sanzionare il gestore del locale, significa anche c'erano gli estremi e le condizioni per farlo».
Al.Co.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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