Pista di atletica deteriorata La sistemazione è in arrivo

Martedì 9 Novembre 2021
Pista di atletica deteriorata La sistemazione è in arrivo
CASARSA
La pista di atletica del campo sportivo perde pezzi. L'anello, realizzato almeno 15 anni fa, necessita di lavori urgenti. Diversamente rischierebbe, già a partire dal prossimo anno quando tra l'altro scadrà l'omologazione, di non poter più ospitare alcun tipo di manifestazione sportiva. E sarebbe un grosso peccato, dal momento che Casarsa e la Libertas del presidente Adolfo Molinari si sono sempre distinti per qualità e quantità di gare promosse.
Il Comune ha chiesto alla Regione un finanziamento per effettuare alcuni interventi sulla pista del centro sportivo di piazzale Bernini: lo studio di fattibilità, redatto dall'Ufficio tecnico e trasmesso a marzo a Trieste, prevedeva un importo complessivo di 480mila euro per la sistemazione della pista e per l'installazione di una nuova gabbia per il lancio del disco e del martello. Ad agosto da Trieste è arrivata la notizia attesa: l'esito del riparto delle risorse 2021-2023 della concertazione ha individuando tra i beneficiari proprio Casarsa che, relativamente al solo rifacimento del manto della pista, beneficerà di un finanziamento di 436mila euro. Nel frattempo la situazione della pista è alquanto peggiorata e, probabilmente, sarà necessario intervenire in modo più consistente rispetto all'iniziale previsione.
«La superficie spiega il sindaco Lavinia Clarotto (nella foto) si è molto deteriorata. E, al di là del normale consumo a causa del suo costante utilizzo, ci sono intere porzioni di tartan che si scollano. Per questo la corsia numero sei non viene più utilizzata da tempo». L'impianto era stato realizzato dalla Mondo, l'azienda di Alba specializzata in pavimentazione sportive e civili. «Le piste di Casarsa e di Gorizia ricorda Clarotto sono state costruite contemporaneamente. Un lotto difettoso, verrebbe da dire, dal momento che entrambi gli impianti hanno avuto gli stessi problemi. Mentre Gorizia è riuscita subito a contestare i lavori, ricevendo in parte un ristoro, a Casarsa i difetti non erano così evidenti da poterli reclamare». Gli anni sono passati ma adesso non si può più attendere: «C'è il rischio - chiarisce il sindaco - che l'impianto non possa più essere utilizzato. Fortunatamente la Regione, grazie anche all'impegno dell'assessore Tiziana Gibelli, ha stanziato un contributo di 436mila euro che, aggiunto ai 60mila messi sul piatto dal Comune, permetterà di realizzare i lavori di rifacimento». Il progetto sarà esecutivo entro fine anno, pertanto il cantiere dovrebbe aprire a marzo per concludersi nel giro di due o tre mesi. Nel frattempo la Libertas Casarsa dovrà trovare un'altra casa. Se è difficile trovare un accordo con la Sanvitese, la soluzioni potrebbero essere Bagnarola o Spilimbergo.
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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