Pietro, tante lacrime tra i compagni di scuola

Sabato 19 Settembre 2020
IL DRAMMA
PORDENONE «Pietro sarai sempre con noi». Due grandi cuori rossi accompagnano il saluto dei compagni di classe di Pietro Cecchini, il dodicenne mancato in seguito a una caduta in bagno nella sua abitazione di Sesto Fiorentino. A trovarlo e a prestargli i primi soccorsi era stata la mamma, il medico pordenonese Chiara Beltrame. È un dramma che lascia senza parole: una famiglia distrutta e due comunità - perchè anche Pordenone si stringe attorno ai genitori e ai nonni Daniela Borsoi e Roman Piero Beltrame - profondamente toccate dalla dura prova che il destino ha riservato alla famiglia di Pietro.
L'altra mattina i compagni di classe sono arrivati a scuola con un spray e un lenzuolo. Hanno voluto lasciare un ricordo all'amico che non c'è più e condividerlo con tutto l'istituto scolastico. Lo striscione è stato appeso alla finestra, affinchè fosse visibile anche da lontano. I compagni di Pietro, che era un ragazzino molto vivace e socievole, sono rimasti molto scossi dalla vicenda e la scuola ha subito contattato uno psicologo affinchè potessero avere l'adeguato supporto. Anche nelle scuole elementari frequentate dal dodicenne c'è un cartello che testimonia il grande affetto nei suoi confronti: «Ciao Pietro». Molti bambini, inoltre, hanno partecipato alla veglia di preghiera celebrata per il dodicenne.
La famiglia non sa ancora quando potrà salutare Pietro. La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagine per ricostruire con precisione le circostanze del decesso. Il magistrato dovrà valutare se affidarsi anche a un medico legale. Secondo i rilievi dei Carabinieri, Pietro - che si era chiuso a chiave in bagno - sarebbe caduto accidentalmente e avrebbe battuto la testa. È stato trovato vicino alla vasca dalla mamma. Lo stava cercando, lui non rispondeva e quando ha trovato la porta chiusa ha capito che era successo qualcosa. È riuscita a entrare dalla finestra e a praticargli le prime manovre di rianimazione. Purtroppo i suoi sforzi sono stati vani.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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