AZZANO
Nuovo spettacolo per il cantautore di origini azzanesi Pablo Perissinotto, che sta per portare in scena Non torna niente, un percorso attraverso la poetica pasoliniana, tra letture sceniche tratte dalla Religione del mio tempo e canzoni originali. Partendo dalla raccolta poetica di Pasolini, le letture di Pierpaolo Capovilla si intersecheranno alle canzoni di Perissinotto, accompagnato dalla chitarra di Arrigo Bernardi, autore e musicista legato da profonda amicizia al duo artistico, per un'esperienza di teatro-musica che vuole riavvicinare il pubblico per una riflessione e un dibattito in questo tempo di distanziamento sociale. Sul palco, insieme a Pablo, Pierpaolo Capovilla, musicista, frontman e poeta, voce potente del rock italiano degli anni Duemila, già alla voce in formazioni fondamentali per il rock più colto e d'avanguardia come One Dimensional Man, il progetto internazionale Buñuel o il grande successo del Teatro degli Orrori. Un artista che, da anni, porta in scena con grandissimo riscontro la lettura di poeti. Pablo Perissinotto, cantautore con all'attivo tre album di successo e numerosissime collaborazioni - tra cui spiccano la lunga relazione artistica con l'indimenticabile Roberto Freak Antoni degli Skiantos, Giorgio Canali dei Csi e Omar Pedrini - è considerato il cantore del Nordest operaio e contadino, sospeso tra i ritmi di una società antica e un presente post industriale e multiculturale, che non riesce a metabolizzare. Due artisti che si incontrano per realizzare un reading che, partendo dalle visioni precise ed inquietanti che Pasolini ebbe del futuro, figlio complicato e difficile di questo stesso Nordest, ancora ci interrogano sul presente. «Saremo in tour con questo spettacolo dal primo giugno. L'esordio sarà a Motta di Livenza e proseguiremo poi fino al 5 marzo del prossimo anno, giorno del centesimo compleanno del poeta friulano spiega Perissinotto - mentre l'esordio del mio progetto Bulloni, teatro canzone incentrato sul tema del bullismo sui luoghi di lavoro, è rimandato a settembre, con ogni probabilità al teatro Mascherini di Azzano Decimo».
Elisa Marini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nuovo spettacolo per il cantautore di origini azzanesi Pablo Perissinotto, che sta per portare in scena Non torna niente, un percorso attraverso la poetica pasoliniana, tra letture sceniche tratte dalla Religione del mio tempo e canzoni originali. Partendo dalla raccolta poetica di Pasolini, le letture di Pierpaolo Capovilla si intersecheranno alle canzoni di Perissinotto, accompagnato dalla chitarra di Arrigo Bernardi, autore e musicista legato da profonda amicizia al duo artistico, per un'esperienza di teatro-musica che vuole riavvicinare il pubblico per una riflessione e un dibattito in questo tempo di distanziamento sociale. Sul palco, insieme a Pablo, Pierpaolo Capovilla, musicista, frontman e poeta, voce potente del rock italiano degli anni Duemila, già alla voce in formazioni fondamentali per il rock più colto e d'avanguardia come One Dimensional Man, il progetto internazionale Buñuel o il grande successo del Teatro degli Orrori. Un artista che, da anni, porta in scena con grandissimo riscontro la lettura di poeti. Pablo Perissinotto, cantautore con all'attivo tre album di successo e numerosissime collaborazioni - tra cui spiccano la lunga relazione artistica con l'indimenticabile Roberto Freak Antoni degli Skiantos, Giorgio Canali dei Csi e Omar Pedrini - è considerato il cantore del Nordest operaio e contadino, sospeso tra i ritmi di una società antica e un presente post industriale e multiculturale, che non riesce a metabolizzare. Due artisti che si incontrano per realizzare un reading che, partendo dalle visioni precise ed inquietanti che Pasolini ebbe del futuro, figlio complicato e difficile di questo stesso Nordest, ancora ci interrogano sul presente. «Saremo in tour con questo spettacolo dal primo giugno. L'esordio sarà a Motta di Livenza e proseguiremo poi fino al 5 marzo del prossimo anno, giorno del centesimo compleanno del poeta friulano spiega Perissinotto - mentre l'esordio del mio progetto Bulloni, teatro canzone incentrato sul tema del bullismo sui luoghi di lavoro, è rimandato a settembre, con ogni probabilità al teatro Mascherini di Azzano Decimo».
Elisa Marini
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