Patto d'amicizia con Sabaudia terra dei coloni sacilesi

Martedì 12 Gennaio 2021
SACILE
Prosegue il percorso di Sacile verso il Patto di amicizia con Sabaudia. Così dopo uno scambio di auguri lo scorso dicembre, la Giunta di Sabaudia ha approvato la proposta le manifestazioni previste nella città pontina dal 25 al 30 maggio, Covid permettendo. Lo annuncia il sindaco Carlo Spagnol. La decisione di stringere ufficialmente questo legame tra le due comunità nasce dal fatto che Sabaudia, la seconda città fondata nel territorio delle bonifiche, è stata popolata inizialmente da coloni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, i cui discendenti abitano tuttora quel territorio e mantengono legami con le famiglie residenti a Sacile e nei comuni limitrofi, una su tutti la famiglia Garlant.
La cittadina, che conta circa 20mila abitanti, ha inoltre come denominatore comune un personaggio storico di grande rilievo: Pier Paolo Pasolini, legato a Sacile dove ha risieduto per alcuni anni da bambino e la città lo ricorda nei pressi della casa in cui ha vissuto, nelle contrade adiacente il Duomo, dove nel maggio del 2019 è stato inaugurato il Vicolo Pier Paolo Pasolini. Negli anni della maturità, Pasolini ha fatto di Sabaudia il suo rifugio dell'anima. Per questo il comitato pontino ha richiesto l'intitolazione di uno spazio cittadino al poeta ed intellettuale friulano. Dunque su queste basi, a maggio 2021 sarà sottoscritto dal sindaco Spagnol e dal suo omologo Giada Gervasi un Patto di amicizia fra le città. Il sindaco sarà accompagnato dal presidente del Comitato gemellaggi di Sacile, Chiara Mutton, e dall'assessore Alessandro Gasparotto
«Come Amministrazione siamo molto soddisfatti che la proposta di amicizia prosegua il suo percorso anche in questo periodo di rallentamento delle attività sociali - afferma il sindaco -. Crediamo che procedere con questo percorso sia un segnale di speranza da lanciare alle nostre comunità, anche recuperando quello spirito originario che mosse i coloni che negli anni 20 del secolo scorso abbandonarono la propria terra natale per partecipare alla costruzione di un futuro migliore, in un luogo lontano». «Grazie al lavoro del Comitato presieduto da Chiara Mutton - sottolinea l'assessore Gasparotto - i rapporti con il Comitato di Sabaudia non si sono mai interrotti e confidiamo si possano concretizzare nella firma del patto. La volontà e l'entusiasmo necessari sono presenti da ambo le parti».
M.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci