Parcheggi a pagamento Dietrofront della giunta

Venerdì 11 Gennaio 2019
CORDENONS
Sosta in centro a pagamento sì o sosta a pagamento no? È questo il dilemma che, da qualche mese a questa parte, sta interessando la maggioranza del sindaco Andrea Delle Vedove. Ulteriori dubbi sono arrivati dalle valutazioni della polizia locale che, attraverso la stesura della mappa del rischio, ha evidenziato che sarebbe opportuno, per contrastare il fenomeno delle soste selvagge in centro e per rendere i parcheggi maggiormente fruibili, ripristinare il ticket. Un'ipotesi che ha subito trovato contrario l'assessore Elio Quas che nei mesi scorsi, aveva incassato la bocciatura anche di commercianti ed artigiani. «Introdurre il pagamento di un ticket sottolinea Quas significa appesantire ulteriormente le spese per i nostri cittadini. È un balzello al quale mi opporrò sino alla fine, anche perché non è vero che a Cordenons mancano i parcheggi. Gli stalli ci sono e pure in abbondanza. Da parte dei residenti, invece, noto spesso un senso di pigrizia nel voler fare quattro passi. L'area antistante la piscina, che dista soltanto poche centinaia di metri da piazza della Vittoria, è pressoché vuota». Secondo Quas «se deve esserci un'entrata economica significativa per le casse del Comune, questa deve poi essere investita sul territorio. Se i ricavi sono così sostanziosi significa, però, che pesano sulle tasche dei cittadini. Quello che auspico evidenzia è che l'accordo con Pordenone per la gestione del servizio di polizia locale porti, nel più breve tempo possibile, i vigili a controllare maggiormente i dischi orari. Solo così si stanano i furbetti, quelli che lasciano l'auto in sosta e che sforano i limiti di orario consentiti: 90' per piazza della Vittoria, 60' per le strade laterali come via Mazzini». E va detto che, in base agli accertamenti effettuati, le multe elevate dalla polizia locale sono aumentate. «La questione pagamento dei parcheggi evidenzia il sindaco Andrea Delle Vedove era stata già adottata in passato dal Comune, per essere poi abbandonata: i costi superavano quasi i ricavi. Ecco perché anch'io sono scettico sulla riproposizione di qualcosa che non aveva portato alcun beneficio». Per quanto riguarda via Mazzini, le cose potrebbero cambiare. C'è infatti chi invoca di rendere la strada a senso unico e chi suggerisce di portare il limite di velocità dei veicoli in transito da 50 a 30 chilometri orari. Nel frattempo, però, la polizia locale monitorerà la situazione della sosta in centro e la sicurezza in via Mazzini. «La nostra ricorda il sindaco non vuole essere un'azione repressiva, ma collaborativa con i cittadini. Questo, ovviamente, in un'ottica di rispetto delle regole e delle normative vigenti».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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