CANEVA
Sono iniziate le operazioni per indagini geoambientali nell'area palafitticola del Palù del Livenza nel comune della pedemontana pordenonese. A svelare il progetto è l'architetto ambientalista Moreno Baccichet che in quest'area sta progettando il Centro visite, una struttura che l'amministrazione comunale ha promosso con l'obiettivo di una riqualificazione turistica e ambientale. In questi giorni è prevista l'esecuzione di una carotatura che scenderà fino alla profondità di meno 50 metri, sarà l'Uti del Livenza Cansiglio Cavallo a seguire le operazioni con la sorveglianza della Soprintendenza del Friuli e dell'Università di Padova. A dirigere le ricerche è il geomorfogo Alessandro Fontana. Una volta terminati i sondaggi, i dati paleoambientali raccolti forniranno importanti informazioni per ricostruire l'evoluzione del paesaggio in questa zona Pedemontana.
SITO UNESCO
«Siamo nella zona dell'alta pianura e collinare, fra i Comuni di Caneva e Polcenigo - spiega Baccichet - che meno di dieci anni fa è stata indicata come sito Unesco del Palù del Livenza, legata al villaggio palafitticolo del neolitico, che è stato abitato proprio in questi luoghi». Il suolo sottostante di quest'area è fatto da depositi sottilissimi di un lago post glaciale che in periodo neolitico era poco più di una palude. «Da poco la Regione ha finanziato la costruzione di Centro Visite in quest'area che è in fase di progettazione - aggiunge Baccichet - e, dato che è necessario capire cosa si trova nel sottosuolo, bisogna trivellare per conoscere il carattere dei depositi presenti».
DEPOSITI LACUSTRI
All'interno dei depositi lacustri si conservano pollini, semi, gemme e molto altro, quindi con tale operazione sarà possibile ricostruire l'evoluzione del paesaggio prima e dopo la glaciazione wurmiana. Tutti questi dati poi finirebbero all'interno di questa struttura ricettivo-turistica che sarà costruita tra qualche mese.
CENTRO VISITE
«La costruzione del Centro visite al Palù del Livenza si confronta con un ambiente complesso da un punto di vista morfologico - spiega il sindaco Andrea Gava -. L'ambito si trova all'interno di una ampia valle delimitata dal Colle del Longon, rispetto alle ripide pendici del Cansiglio che ospita il principale sistema delle sorgenti del Livenza. In questo ambiente tra roccia e acque,riposano le memorie di un antico villaggio preistorico strutturato per secoli per sfruttare le risorse di questo ambiente naturale. Il progetto del centro visite cercherà di restituire questo contesto ambientale - prosegue Gava -, per far comprendere ai cittadini questo territorio e il ruolo di un patrimonio archeologico in gran parte invisibile».
Sarà realizzato dall'Uti Livenza Cansiglio Cavallo con un finanziamento regionale, per valorizzare questo straordinario sito archeologico e naturalistico.
Francesco Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sono iniziate le operazioni per indagini geoambientali nell'area palafitticola del Palù del Livenza nel comune della pedemontana pordenonese. A svelare il progetto è l'architetto ambientalista Moreno Baccichet che in quest'area sta progettando il Centro visite, una struttura che l'amministrazione comunale ha promosso con l'obiettivo di una riqualificazione turistica e ambientale. In questi giorni è prevista l'esecuzione di una carotatura che scenderà fino alla profondità di meno 50 metri, sarà l'Uti del Livenza Cansiglio Cavallo a seguire le operazioni con la sorveglianza della Soprintendenza del Friuli e dell'Università di Padova. A dirigere le ricerche è il geomorfogo Alessandro Fontana. Una volta terminati i sondaggi, i dati paleoambientali raccolti forniranno importanti informazioni per ricostruire l'evoluzione del paesaggio in questa zona Pedemontana.
SITO UNESCO
«Siamo nella zona dell'alta pianura e collinare, fra i Comuni di Caneva e Polcenigo - spiega Baccichet - che meno di dieci anni fa è stata indicata come sito Unesco del Palù del Livenza, legata al villaggio palafitticolo del neolitico, che è stato abitato proprio in questi luoghi». Il suolo sottostante di quest'area è fatto da depositi sottilissimi di un lago post glaciale che in periodo neolitico era poco più di una palude. «Da poco la Regione ha finanziato la costruzione di Centro Visite in quest'area che è in fase di progettazione - aggiunge Baccichet - e, dato che è necessario capire cosa si trova nel sottosuolo, bisogna trivellare per conoscere il carattere dei depositi presenti».
DEPOSITI LACUSTRI
All'interno dei depositi lacustri si conservano pollini, semi, gemme e molto altro, quindi con tale operazione sarà possibile ricostruire l'evoluzione del paesaggio prima e dopo la glaciazione wurmiana. Tutti questi dati poi finirebbero all'interno di questa struttura ricettivo-turistica che sarà costruita tra qualche mese.
CENTRO VISITE
«La costruzione del Centro visite al Palù del Livenza si confronta con un ambiente complesso da un punto di vista morfologico - spiega il sindaco Andrea Gava -. L'ambito si trova all'interno di una ampia valle delimitata dal Colle del Longon, rispetto alle ripide pendici del Cansiglio che ospita il principale sistema delle sorgenti del Livenza. In questo ambiente tra roccia e acque,riposano le memorie di un antico villaggio preistorico strutturato per secoli per sfruttare le risorse di questo ambiente naturale. Il progetto del centro visite cercherà di restituire questo contesto ambientale - prosegue Gava -, per far comprendere ai cittadini questo territorio e il ruolo di un patrimonio archeologico in gran parte invisibile».
Sarà realizzato dall'Uti Livenza Cansiglio Cavallo con un finanziamento regionale, per valorizzare questo straordinario sito archeologico e naturalistico.
Francesco Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
