QUALITÀ DELLA VITA
PORDENONE Sono i dati relativi a ambiente, criminalità e affari-lavoro ad aver fatto aumentare il punteggio di Pordenone nella pagella della qualità della vita pubblicata ieri dal quotidiano Italia Oggi. Le migliori performance - come emerge dalla ricerca condotta dall'Università La Sapienza di Roma, che vede ancora una volta Bolzano come reginetta del benessere in Italia seguita da Trento e Belluno - registrate hanno fatto balzare il territorio del Friuli occidentale dal nono al quinto posto. Quattro gradini guadagnati nel 2017 rispetto all'anno precedente. È nel capitolo Ambiente che il territorio registra i migliori risultati: dal quinto posto dell'anno precedente Pordenone si piazza al secondo posto nazionale. Ottimi i dati su piste ciclabili (sesta posizione), verde pubblico (sesta), e raccolta rifiuti (terza, anche se era prima). Un po' meno bene sul fronte della rete fognaria (101, in fondo alla classifica), e Pm10 (scivola da 48. al 65. posto) e nel trasporto pubblico (50. posto).
Sul fronte della criminalità - argomento piuttosto sensibile, soprattutto in città - si registra un miglioramento: dalla settima alla quarta posizione nazionale. Dati da top-ten sia sui reati contro la persona che contro il patrimonio. Anche sul traffico di droga (dal 4. al 5. posto) i numeri non sono affatto preoccupanti. Nonostante, proprio nelle ultime settimane, ci sia un allarme sul consumo di stupefacenti tra giovani e giovanissimi. Stabile il dato sui furti in appartamento (dove si scende di due gradini, dal 36. al 38.). Allarma un po' il dato (ma è probabilmente riferito a qualche episodio che in passato non c'era) sulle violenze sessuali: dalla terza alla 62. posizione. La pagella migliora anche sul versante degli affari e lavoro: si sale di nove posizioni al tredicesimo posto in classifica. Migliora parecchio il tasso di disoccupazione (dal 24. al 13. gradino), e l'importo medio dei (da 35. a 9.). Ottima la posizione al nono posto in Italia per numero di start-up aziendali: in regione solo Trieste batte Pordenone sul fronte della ricerca e dell'inventiva imprenditoriale. La ricerca fa poi emergere come nell'ambito della salute i dati e i risultati (basati su organici di medici e infermieri, numeri di posti letto nei più importanti reparti ospedalieri, dotazione tecnologica per la diagnostica) faccia mantenere a Pordenone il 14. posto nazionale, lo stesso che aveva registrato la classifica dell'anno scorso. Lo stesso vale per i servizi finanziari: per numero di sportelli bancari e servizi informatici legati al settore il territorio rimane stabile al 26. posto. Piccolo balzo indietro alla voce tenore di vita: dal 25. al 18 posto per spesa per consumi, importo medio delle pensioni, valore pro-capite e depositi bancari. Dove il territorio continua ad arrancare - resta infatti stabile al 69. posto - rispetto a tempo libero e cultura. Occupiamo i posti della parte bassa della classifica su tutte le voci: strutture per turismo, agriturismi, alberghi, ristoranti, bar, cinema, palestre e librerie. È quest'ultimo l'ambito - nonostante il risultato brillante del 2018 - in cui la Destra Tagliamento avrebbe bisogno di rimontare in classifica.
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Sono i dati relativi a ambiente, criminalità e affari-lavoro ad aver fatto aumentare il punteggio di Pordenone nella pagella della qualità della vita pubblicata ieri dal quotidiano Italia Oggi. Le migliori performance - come emerge dalla ricerca condotta dall'Università La Sapienza di Roma, che vede ancora una volta Bolzano come reginetta del benessere in Italia seguita da Trento e Belluno - registrate hanno fatto balzare il territorio del Friuli occidentale dal nono al quinto posto. Quattro gradini guadagnati nel 2017 rispetto all'anno precedente. È nel capitolo Ambiente che il territorio registra i migliori risultati: dal quinto posto dell'anno precedente Pordenone si piazza al secondo posto nazionale. Ottimi i dati su piste ciclabili (sesta posizione), verde pubblico (sesta), e raccolta rifiuti (terza, anche se era prima). Un po' meno bene sul fronte della rete fognaria (101, in fondo alla classifica), e Pm10 (scivola da 48. al 65. posto) e nel trasporto pubblico (50. posto).
Sul fronte della criminalità - argomento piuttosto sensibile, soprattutto in città - si registra un miglioramento: dalla settima alla quarta posizione nazionale. Dati da top-ten sia sui reati contro la persona che contro il patrimonio. Anche sul traffico di droga (dal 4. al 5. posto) i numeri non sono affatto preoccupanti. Nonostante, proprio nelle ultime settimane, ci sia un allarme sul consumo di stupefacenti tra giovani e giovanissimi. Stabile il dato sui furti in appartamento (dove si scende di due gradini, dal 36. al 38.). Allarma un po' il dato (ma è probabilmente riferito a qualche episodio che in passato non c'era) sulle violenze sessuali: dalla terza alla 62. posizione. La pagella migliora anche sul versante degli affari e lavoro: si sale di nove posizioni al tredicesimo posto in classifica. Migliora parecchio il tasso di disoccupazione (dal 24. al 13. gradino), e l'importo medio dei (da 35. a 9.). Ottima la posizione al nono posto in Italia per numero di start-up aziendali: in regione solo Trieste batte Pordenone sul fronte della ricerca e dell'inventiva imprenditoriale. La ricerca fa poi emergere come nell'ambito della salute i dati e i risultati (basati su organici di medici e infermieri, numeri di posti letto nei più importanti reparti ospedalieri, dotazione tecnologica per la diagnostica) faccia mantenere a Pordenone il 14. posto nazionale, lo stesso che aveva registrato la classifica dell'anno scorso. Lo stesso vale per i servizi finanziari: per numero di sportelli bancari e servizi informatici legati al settore il territorio rimane stabile al 26. posto. Piccolo balzo indietro alla voce tenore di vita: dal 25. al 18 posto per spesa per consumi, importo medio delle pensioni, valore pro-capite e depositi bancari. Dove il territorio continua ad arrancare - resta infatti stabile al 69. posto - rispetto a tempo libero e cultura. Occupiamo i posti della parte bassa della classifica su tutte le voci: strutture per turismo, agriturismi, alberghi, ristoranti, bar, cinema, palestre e librerie. È quest'ultimo l'ambito - nonostante il risultato brillante del 2018 - in cui la Destra Tagliamento avrebbe bisogno di rimontare in classifica.
Davide Lisetto
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