Ordine di sgombero per gli hippy la zona è a rischio idrogeologico

Giovedì 18 Luglio 2019
TRAMONTI DI SOTTO
Durante l'ultimo Comitato per l'ordine e la sicurezza provinciale, presieduto dalla prefetto Maria Rosaria Maiorino con la presenza di tutte le forze dell'ordine, è salito prepotentemente alla ribalta il raduno Rainbow family, tornato a Tramonti dopo che l'edizione del 2017 era stata segnata da un alternarsi luci e ombre. Da un lato l'evento aveva richiamato partecipanti da tutta Europa, ma dall'altro le condizioni di igiene e i capricci della natura selvaggia avevano portato diverse complicazioni per la salute di alcuni campeggiatori. E nemmeno quest'anno sta andando tutto per il verso giusto.
RISCHI IDROGEOLOGICI
Un sopralluogo dell'Aas5, della polizia locale di Tramonti e della Forestale ha evidenziato come nell'area dove sorge il raduno si riscontrino evidenti criticità per la sicurezza. La zona è nota per i rischi idrogeologici - nello specifico, risulta essere soggetta al vincolo di pericolosità idraulica P3, ossia elevata. Oltre a ciò, i sopralluoghi hanno constatato l'accensione di fuochi pericolosi sia per la zona dove sono collocati sia per il periodo ritenuto fertile per gli incendi boschivi.
ORDINANZA DI SGOMBERO
Perciò, il sindaco Giacomo Urban ha prontamente emesso un'ordinanza di sgombero a tutela sia dei campeggiatori che della natura, elemento fondamentale della vallata, nota per l'altissimo tasso di wilderness dei suoi boschi. L'ordinanza di sgombero è stata notificata ieri dalla polizia locale di Tramonti di Sopra ai partecipanti al raduno, che dovranno lasciare subito la zona. Ciò che si vuole evitare è il ripetersi di tragici eventi come quelli che avevano segnato la precedente edizione locale del raduno: due estati fa, un quarantunenne originario del Belgio era stato colpito a morte da un albero sradicato da una tempesta. Altre quattro volte l'elicottero sanitario era intervenuto d'urgenza: per il morso di una vipera, per un uomo caduto mentre arrampicava nei pressi del campo, per un'infezione oculare e per una donna incinta ricoverata in ospedale per perdite sospette. In totale, erano state 13 le richieste di soccorso.
IL RADUNO ARCOBALENO
Quest'anno, invece, il raduno è filato quasi del tutto liscio, con un solo intervento, complice il numero di partecipanti molto ridotto (circa 500, contro i 3mila del 2017). Il raduno del 2019 si rivolge ad un bacino d'utenza italiano, mentre quello di due anni fa chiamava a raccolta famiglie da tutta l'Europa. Ma ciò che aveva inquietato più degli incidenti era stato il ripresentarsi di malattie delle quali non si sente parlare - per fortuna - spesso: erano stati una mezza dozzina i casi di tifo ricoverati in seguito al campeggio, nessuno dei quali della comunità locale. La decisione maturata ieri pone fine a tutta una serie di polemiche che si erano accese in paese fin dall'inizio del mese. La gran parte della comunità di Tramonti era favorevole all'arrivo della grande famiglia di hippy, che ha portato con sé una scia di spensieratezza, ma alcune parti politiche avevano espresso diverse riserve e già da giorni - prima della dichiarazione della criticità della situazione - avevano sollecitato il sindaco a prendere dei provvedimenti.
Enrico Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci