Orari di lavoro: il sindacato vince, ma il Cro non paga

Martedì 20 Novembre 2018
ORARI DI LAVORO
PORDENONE «Il Cro persevera nel non applicare la sentenza sulla questione dell'orario di lavoro nell'istituto: il giudice aveva accertato e dichiarato l'illegittimità e l'inefficacia con conseguente disapplicazione delle disposizioni di cui alle clausole n. 9 co 3 relativa a Riposi e pause, n. 10 co 4 relativa a decurtazione dei primi dieci minuti di lavoro eccedenti il dovuto giornaliero, nonché di quella n. 16 ultima parte relativa alla decurtazione delle eccedenze orarie che ancora dovessero residuare alla data del 31.12.2015». Ad aprire nuovamente lo scontro con è il Nursind che ha promosso procedure di ingiunzione per la mancata applicazione della sentenza in materia di orario di lavoro, ed il Giudice del Lavoro ha ingiunto all'istituto il pagamento delle ore ingiustamente decurtate sino a dicembre 2017, pari a circa 70 mila euro. «Il Cro - spiega il sindacato - ha proposto opposizione ai decreti ingiuntivi e ha chiesto la sospensiva dei pagamenti, ma all'udienza del 18 ottobre 2018 il giudice ha ribadito l'indiscutibilità delle somme dovute pregresse rigettando di fatto la sospensiva e per somme dovute dal mese di gennaio 2018 in poi ha invitato le parti a una conciliazione. Ma il Cro ha deciso di non procedere in tale senso: pagherà sì il dovuto in base ai decreti ingiuntivi già emessi, però niente conciliazione. Continuerà a trattenere le somme e ha anzi annunciato che farà appello contro le decisioni».
«Un assurdo nell'assurdo - ha commentato il segretario provinciale Gianluca Altavilla -: dal 2017 un'azienda pubblica non ottempera a una sentenza definitiva che gli impone di non applicare il regolamento e continua ad applicarlo. I lavoratori agiscono per recuperare le somme indebitamente decurtate, il giudice conferma le ingiunzioni e l'azienda annuncia che farà ricorso in appello, buttando via soldi dei contribuenti. Torto su torto». «A sorprendere è il fatto che il responsabile della delegazione trattante del Cro è il direttore amministrativo Renzo Alessi, componente del comitato di settore comparto santità, quindi esperto di contratti per il pubblico impiego - ha aggiunto -. Alessi non ha provveduto a redigere un nuovo regolamento e tantomeno la sospensione della decurtazione, visto che è una mera procedura informatica».
Infione le conclusioni del Nursind. «Ci auguriamo che il nuovo direttore generale Tonutti chiuda il capitolo, applicando la sentenza e accettando la cessazione della lite. Auspichiamo che questa nuova direzione rappresenti l'inizio di una rinascita per l'istituto, che in questi anni è andato avanti grazie alla buona volontà dei professionisti e non alla progettualità dei gestori, visti i risultati».
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