Opposizione divisa: una parte si astiene, l'altra vota contro

Martedì 23 Novembre 2021
Opposizione divisa: una parte si astiene, l'altra vota contro
L'OPPOSIZIONE
PORDENONE Le linee programmatiche del nuovo esecutivo dividono l'opposizione: da una parte l'astensione di Civica e Movimento 5 Stelle, che scelgono l'apertura nei confronti della Giunta; dall'altra, il voto contrario di Pd e Bene comune, con il Partito democratico che insiste nel mettere al centro la questione della sanità. Sì invece al programma da parte di Anna Ciriani (AmiAmo Pordenone). Se la prima seduta importante del nuovo Consiglio ha segnato un deciso cambio di clima rispetto al passato, non mancano i distinguo.
È lo stesso sindaco, del resto, a segnare la differenza, accogliendo l'ordine del giorno presentato dalla Civica e respingendo quelli del Pd. Il primo avanza una serie di proposte su temi che vanno dalla nuova sede per l'Ipsia al cosiddetto progetto Tessadori, ed è un ordine del giorno che intendo fare proprio decide Ciriani , perché lo consideriamo assolutamente sovrapponibile alle linee di mandato. Il concetto di partecipazione deve esserci, purché non miri a sovvertire questa piattaforma. È diverso, invece, l'atteggiamento dei consiglieri Fausto Tomasello e Nicola Conficoni, che intendono portare la campagna elettorale per le regionali all'interno del Consiglio. La principale richiesta era, ancora una volta, quella di calendarizzare una audizione in Consiglio del direttore generale dell'Asfo Joseph Polimeni. Ma da più parti della maggioranza l'odg viene considerato un tranello politico e alla fine bocciato, anche se il presidente Pietro Tropeano si impegna a richiedere a Polimeni un intervento in Aula o in Conferenza dei sindaci. Siamo nel 2021 e questo ospedale ancora non è terminato e forse non terminerà nemmeno nel 2022 replica il primo cittadino . È stata una scelta sciagurata dal punto di vista della densificazione della nostra città, e non è vero che non è mai stato fatto notare che l'edificio della Cittadella della salute è troppo piccolo. Quanto alla Rsa, il Consorzio non ha il personale sufficiente per poter far partire i servizi. C'è il forte rischio di arrivare a un contenzioso. Si sta tentando con le vie bonarie di trovare una soluzione. Pordenone potrebbe ripartire non prima di fine gennaio-febbraio.
Infine il Green pass: non è uno strumento sanitario, ed è servito a poco. Vogliamo che il Governo imponga l'obbligo vaccinale. Di qui le scelte dei vari gruppi: ci togliamo gli occhiali del sospetto nei confronti di questa Giunta e ci impegniamo a incidere e a trasformarci il più possibile in opposizione di proposta, oltre che di controllo annuncia Salvador scegliendo l'astensione, così come Mara Turani (M5S): Il Movimento 5 Stelle prova a dare un voto di astensione, che è anche un'apertura tesa alla costruzione di una città diversa. Voto contrario invece del Pd (Ho apprezzato i toni del dibattito conferma anche Conficoni -, ma mi dispiace che, rispetto a questa situazione di criticità, non si voglia confrontarsi con l'Asfo e addirittura si elogi l'operato dell'Azienda) e del Bene comune: non sosteniamo queste linee di indirizzo - spiega Lucia Cibin -, anche se sosterremo tutte le iniziative che dimostreranno concretamente che questa amministrazione ha cambiato passo.
L.Z.
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