Omofobia, botta e risposta tra Ciriani e Salvador

Lunedì 3 Maggio 2021
(L.Z.) Botta e risposta fra il sindaco e il consigliere di opposizione Marco Salvador (Pn1291) sul caso Fedez: il primo invita il rapper a usare i suoi concerti per i comizi politici, il secondo replica chiedendo al primo cittadino di prendere posizione sul ddl Zan.
«Condivido del pensiero il cardine che un artista deve essere libero di esprimersi senza condizionamenti - è intervenuto Alessandro Ciriani con un post -. Tuttavia, se il tuo preciso intento non è cantare ma fare un comizio contro una forza politica, un pensiero diverso dal tuo, lo fai nei tuoi concerti, dove il pubblico paga deliberatamente il biglietto per ascoltarti o, se gratuito, sceglie di venire sapendo che potrà ascoltare cose che non condivide. Non lo fai in una diretta che costa ai contribuenti mezzo milione di euro, pagata anche con il canone Rai di chi la pensa diversamente da Fedez».
«Solito tenore da Sì, però», sostiene invece Salvador, che incalza: «Sindaco, piuttosto, cosa ne pensi del ddl Zan? Perché ti riguarda, infatti gli articoli riguardanti la prevenzione vedranno coinvolte le pubbliche amministrazioni, quindi anche i Comuni, e le scuole. Quindi, caro Ciriani, dicci cosa ne pensi delle innumerevoli dichiarazioni omofobe e discriminatorie di certi esponenti politici che - fatalità - appartengono per la maggior parte dei casi a questi partiti, anche se nessuno è immune da linguaggi ed espressioni violente e discriminatorie, compreso chi appartiene al fronte cosiddetto progressista».
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