NUOVE NECESSITÀ
PORDENONE Trend ancora in crescita per il numero di persone

Sabato 17 Aprile 2021
NUOVE NECESSITÀ PORDENONE Trend ancora in crescita per il numero di persone
NUOVE NECESSITÀ
PORDENONE Trend ancora in crescita per il numero di persone in carico al Servizio sociale dei Comuni dell'Ambito del Noncello, che si attesta attorno al 6,2 per cento della popolazione. L'utenza prevalente continua ad appartenere alla fascia adulta, e quindi direttamente collegata alle problematiche socio-economiche e sanitarie. Le problematiche prevalenti, nel resoconto 2020, sono ancora legate al reddito, al lavoro, alla non autosufficienza e alla salute, nonché alle difficoltà di funzionamento famigliare. Il numero totale di persone a carico si attesta a 6.435, suddivisa fra 481 minori (275 italiani e 206 stranieri), 2.542 anziani (2.449 italiani e 93 stranieri), 839 persone con disabilità (143 stranieri, 565 adulti e 274 minori). Fra gli adulti, 1.348 sono italiani e 1.355 stranieri.
I COMUNI
La suddivisione fra i Comuni - copofila è Pordenone con il vicesindaco Eligio Grizzo - che fanno parte dell'Ambito rispecchia in gran parte i numeri della popolazione, anche se il capoluogo resta l'area nella quale maggiormente si concentrano le situazioni di difficoltà, con 283 minori in carico a fronte dei 481 totali e 1.458 dei 2,542 anziani. Ma differenze importanti si registrano anche fra due Comuni simili dal punto di vista dell'anagrafe come Cordenons e Porcia, con quest'ultimo che vede il doppio dei minori in carico (51 a fronte di 101) e numeri più importanti anche nelle altre categorie (420 anziani contro i 263 di Cordenons e 295 adulti italiani a fronte di 185). Fra le azioni realizzate nel 2020, dal punto di vista degli organici è stato reclutato un nuovo assistente sociale a tempo pieno e indeterminato e quattro assistenti sociali a tempo determinato per due anni, al fine di potenziare il servizio nel rispetto delle indicazioni regionali e nazionali. L'Ambito non ha tuttavia ancora raggiunto lo standard previsto dalla Regione, di un assistente sociale ogni tremila abitanti.
L'INCLUSIONE
Nell'ambito dei servizi per l'inclusione, sono state trattate in totale 551 persone, di cui 252 prese in carico. Si è cercato di raffinare gli strumenti di monitoraggio degli inserimenti in contesti produttivi o inclusivi fatti (86 persone). L'investimento ha consentito 15 assunzioni. Per quanto riguarda invece le persone coinvolte in percorsi di formazione, queste sono state 57, nonostante le difficoltà di frequenza legate alla pandemia. Nel 2020 risultano attive 45 convenzioni (sette in più dell'anno precedente) con soggetti privati e del privato sociale per l'inclusione di soggetti svantaggiati in carico al Servizio sociale e la realizzazione di esperienze di tirocinio. Significativa anche l'offerta relativa ai servizi per l'abitare: si tratta di posti in asilo notturno, posti di emergenza in strutture a ospitalità temporanea, appartamenti di vario genere e tipologia, per un totale di 63 posti letto, di cui utilizzati causa Covid nell'anno 2020 solo 45, più le collocazioni in alberghi convenzionati secondo il bisogno e due appartamenti per le donne che hanno subito violenza. Nel corso del 2020, è stato creato il fondo Ater per contrastare le morosità in edilizia pubblica e il fondo di garanzia per le locazioni private (Fondazione Wellfare). Si è collaborato allo sviluppo di otto appartamenti per persone con problematiche psichiatriche in carico all'Asfo, cui si sono aggiunti cinque appartamenti alla Madonna Pellegrina, un appartamento per donne anche con figli.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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