Neve e pioggia con rischio ghiaccio In serata chiusa la strada al passo Rest

Sabato 14 Dicembre 2019
IL MALTEMPO
PORDENONE Sopra i cinquecento metri la neve è arrivata. Nella giornata di ieri, da metà mattina, dal Cansiglio fino alla Val Tramontina e alla Val d'Arzino - passando per la Valcellina e per Piancavallo - le nevicate hanno imbiancato i rilievi. In città e in pianura, invece, la situazione è stata diversa rispetto alle previsioni: la pioggia che è caduta fin dalla prima mattina non si è mai trasformata in fiocchi di neve. Anche se il vero rischio è stato - e sarà anche nella prima mattinata di oggi - quello del ghiaccio. In alcune zone infatti, non soltanto in montagna o lungo la viabilità pedemontana, la temperatura potrebbe scendere e portare alla formazione di gelate.
IN MONTAGNA
Le previsioni per domani sono per un rialzo delle temperature e dunque - almeno in pianura - anche il rischio legato al ghiaccio dovrebbe rientrare. In montagna, invece, dopo le nevicate la situazione potrebbe costituire dei rischi. In particolare in Val Tramontina - dove fin dalla mattinata di ieri erano in azione i mezzi spalaneve e spargi-sale di Fvg Strade - dove in serata è stata decisa la chiusura del passo Rest a causa delle difficili condizioni di praticabilità. Fvg Strade - con i Comuni - ha disposto stop al traffico sulla statale 552 dalla località Caprizzialla località Maleon. Un provvedimento che scatta quasi ogni - in inverno il traffico per altro subisce una forte riduzione - anno quando le condizioni rendono difficile e rischiosa la circolazione. Nel corso della giornata, grazie anche all'azione dei mezzi, la strada era rimasta aperta. In serata la chiusura per la nevicata abbondante. Solitamente lo stop prosegue anche per qualche settimana, fino a che le condizioni meteo rendono nuovamente percorribile il tratto stradale in sicurezza.
I mezzi che hanno salato le strade della rete viaria hanno operato a oltranza dal pomeriggio di giovedì. Oltre alle zone montane, dove è stato necessario un intervento anche dei mezzi spalaneve, nella serata di giovedì si è provveduto preventivamente a spargere sale anche nelle aree pedemontane ma anche nella parte bassa della provincia: in particolare nel sanvitese e nell'azzanese. Il timore era che, nella serata di ieri e vero l'alba di oggi, le temperature potessero scendere sotto lo zero.
PIANCAVALLO
Nonostante la neve sia scesa, sin dalla mattina di ieri, anche sul Piancavallo non ci sono ancora le condizioni per aprire gli impianti e avviare la stagione. Gli oltre venti centimetri non sono ancora sufficienti e poi è necessario ancora qualche giorno per sparare e preparare le piste. Intanto, nella giornata di oggi saranno aperti alcuni impianti (come i tappeti e l'area per i più piccoli): si tratta infatti di attività esclusivamente dedicate alle famiglie con bambini, dal momento che le piste accessibili sono soltanto quelle dell'area Casere e Caprioli. A Pordenone l'ondata di maltempo - fino a ieri sera i mezzi comunali hanno continuato a gettare sale in alcune vie e sottopassi ritenuti più a rischio - è stata l'occasione per testare (anche se la neve alla fine non è arrivata) il nuovo sistema per gestire l'emergenza con il piano-neve. Le cinque ditte esterne erano state allertate giovedì ed erano intervenute ciascuna nell'area di propria competenza.
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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