«Nessun progetto per Idealscala» Bolzonello gela il convegno Cgil

Venerdì 20 Ottobre 2017
IL SASSOLINO
PORDENONE «Nella legge Rilancimpresa abbiamo destinato risorse anche alla cooperazione e alla possibilità che società cooperative costituite da ex operai disoccupati possano rilanciare l'attività produttiva. È stato stanziato un milione di euro che è ancora lì, nelle casse della Regione. Abbiamo predisposto anche gli strumenti necessari. Ma non si può pensare che - come nel caso di Idealscala - che le cosa possano realizzarsi non c'è un vero e proprio progetto. Bisogna avere l'onestà intellettuale di dire che questo significa prendere in giro i lavoratori. Predisponiamo gli strumenti, mettiamo i soldi ma è chiaro che non si può chiedere alla Regione di fare anche l'imprenditrice». Il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa sull'ormai lunga vicenda del mancato decollo della coop Idealscala. E lo ha fatto in casa della Cgil nel corso del convegno organizzato ieri mattina sulle politiche industriali in Regione. Il gelo sceso in sala è stato rotto dall'immediata replica del segretario della Cgil di Pordenone Flavio Vallan che ha smesso per un momento i panni del moderatore: «Sarebbe bene però - ha replicato al vicepresidente - non perdere gli stabilimenti come successo nel caso di Ideal Standard lasciata andare, dopo avere messo oltre 400 famiglie sulla strada, senza pagare alcun prezzo e quasi senza battere ciglio».
LE PROPOSTE
Il caso è scoppiato - e probabilmente avrà un seguito nell'incontro già in programma a fine mese proprio tra Bolzonello, la Coop Idealscala e il sindacato - proprio in casa Cgil nel corso di un convegno alla presenza anche del leader nazionale Maurizio Landini. Era stato il segretario regionale Villiam Pezzetta, nella sua relazione introduttiva, a lanciare il sasso nella sua relazione in cui aveva sottolineato «la carenza di fondi e strumenti per la cooperazione». Nel complesso la legge regionale Rilancimpresa del 2015 è stata giudicata positivamente: «L'approccio è corretto e va nel senso della valorizzazione del manifatturiero. È però penalizzata nella sua applicazione dalla mancanza di criteri oggettivi di valutazione delle misure messe in campo e dalla lentezza di alcuni aspetti ancora a rilento, come la semplificazione dei consorzi e delle filiere industriali». La Cgil, oltre che sulle politiche industriali sull'innovazione e ricerca e sulla messa in rete dei trasporti e della logistica, ha anche avanzato la proposta di un protocollo degli appalti (in regione oltre 30 mila occupati, oltre la metà con contratti penalizzanti e salari da meno di 7 euro l'ora) sia per il settore pubblico che privato. «Serve una regolamentazione - ha detto Pezzetta - che metta un po' d'ordine e fine al sistema del massimo ribasso».
LA REPLICA
Prima di fare scoppiare il caso Idealscala Bolzonello aveva risposto punto su punto alle osservazioni del sindacato. «A tre anni dall'avvio di Rilanciampresa - ha ricordato - sono stati stanziati 166 milioni di euro, 80 dei quali già distribuiti. La legge ha generato 1.700 progetti industriali creando un volano di circa 250 milioni e creando opportunità per oltre 1.100 nuovi occupati. Quest'anno siamo tornati a superare la soglia dei 500 mila occupati in regione, un recupero significativo in quattro anni». Il vicepresidente ha poi aggiunto: «È sempre attraverso questa legge si sono potuti stanziare dieci milioni di euro su Electrolux per i piani di ricerca e sviluppo che hanno accompagnato il piano triennale che ha consentito di mantenere qui le fabbriche». Replica anche su consorzi e distretti: «La riduzione dei consorzi industriali e delle Asdi, spesso dei carrozzoni ocn dentro i Comuni, è ormai completata. Sono operativi i claster: mega-distretti gestiti dai provati in modo più efficiente. E abbiamo anche operato nei sistema dei porti e interporti verso una rete regionale».
Davide Lisetto
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