Nasceranno nella sede dei vigili urbani le postazioni comunali per il lavoro agile

Giovedì 13 Agosto 2020
Nasceranno nella sede dei vigili urbani le postazioni comunali per il lavoro agile
SEDE DEI VIGILI
PORDENONE Quattro postazioni per favorire il lavoro agile. L'emergenza sanitaria da Covid-19, con tanto di lockdown, ha fatto riscoprire lo smart working utilizzato da professionisti e dipendenti. Sia privati che della pubblica amministrazione. Ora è il Comune che intende dare vita ad una sorta di progetto pilota, che potrà decollare una volta che verranno liberati gli spazi dell'attuale comando di polizia municipale. Quando gli agenti si trasferiranno nell'ex Provveditorato agli studi, potranno essere fruibili numerosi spazi. Alcuni saranno destinati ad ospitare le associazioni, altri invece saranno adibiti a postazioni di lavoro. Con tanto di scrivania, telefono, computer e connessione internet veloce. Quattro le postazioni che il Comune metterà inizialmente a disposizione di quanti intenderanno cimentarsi nello smart working. Una sorta di badge personale attiverà la piattaforma lavorativa. Chi la utilizzerà pagherà l'effettivo consumo calcolato su base oraria. «L'idea del lavoro agile spiega il vicesindaco Eligio Grizzo mi piace. Inizialmente c'era l'intenzione di utilizzare gli spazi delle ex casermette di via Molinari, ma il progetto si è arenato. Abbiamo allora pensato all'attuale comando della polizia urbana, che dovrebbe liberarsi entro il prossimo anno. I locali sono tali da permettere tutta una serie di ragionamenti, che vadano ad assecondare le esigenze delle associazioni ma anche di lavoratori e professionisti che non possono permettersi di pagare l'affitto di un ufficio. Dobbiamo ancora studiare le modalità di accesso ma una cosa è certa: le postazioni andranno prenotate di volta in volta e chi le utilizzerà pagherà soltanto il consumo. Quattro postazioni sono poche, è vero, ma è quanto basta per partire con questo progetto».
VIA ODERZO
I locali di via Oderzo si prestano bene a questa nuova esperienza. Di certo non sono più confacenti alle attività della polizia locale. Non solo per raggiungere il comando si rischia di incappare in una sorta di labirinto, non c'è una fermata dell'autobus vicina e, aspetto tecnico che non può essere sottovalutato, le esigenze degli agenti sono cambiate rispetto a un tempo: serve un edificio meglio strutturato e che, soprattutto, possa essere maggiormente centrale rispetto ad ora. La soluzione è stata trovata nell'edificio di via Concordia (all'angolo con la fiera vecchia): l'ex Provveditorato, che già ospitava la polizia provinciale e il servizio di caccia e pesca, è ideale alle funzioni della polizia locale per la dotazione di parcheggi e la posizione logistica e urbanistica vicina al centro e alle scuole. Consentirebbe, pertanto, un pronto impiego ed intervento dei mezzi e un rapido collegamento con le varie parti della città. Il trasferimento dovrebbe avvenire il prossimo anno. Prima, però, dovrà essere effettuata una serie di lavori: sul piatto ci sono 250mila euro.
Al.Co.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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