CORDENONS
È piuttosto corposo il bilancio dei primi sei mesi di attività della polizia locale. In attesa che si concretizzi la convenzione con il Comune di Pordenone per la gestione del servizio, gli agenti del comandante Luca Busetto sono stati impegnati su più fronti. Specialmente sul versante della repressione dei fenomeni legati al mancato rispetto del codice della strada. Rispetto agli anni precedenti, inoltre, è stata avviata l'attività di accertamento delle violazioni per il superamento dei limiti massimi di velocità attraverso il misuratore Enves-Evo, utilizzato sia nei box VeloOk che autonomamente, anche in seguito alle continue segnalazioni da parte dei cittadini. Residenti che non possono più sopportare che alcune strade, specie in orario notturno, vengano trasformate in circuiti rally. Il problema riguarda automobilisti e centauri. Nel mirino sono finite via Maestra, Braida Foenis, Sclavons, Molini, Pasch e San Giovanni. È lunga la lista delle strade ad alto rischio, dove si tende a pigiare forte sull'acceleratore. Da gennaio a giugno state accertate 323 violazioni al codice della strada: tre per mancata presentazione dei documenti di guida, 116 per soste irregolari in zona disco orario, 27 per omessa revisione obbligatoria degli autoveicoli, 60 per sosta vietata con o senza intralcio, 9 per irregolarità inerenti l'assicurazione obbligatoria degli autoveicoli e 3 con rimozione per divieto di sosta in area mercato.
LA VELOCITÀ
Le contravvenzioni elevate sono 53 per superamento del limite di velocità sino a 10 chilometri orari e 12 per superamento del limite di velocità tra 10 e 40 chilometri orari (decurtazione punti-patente). Gli altri accertamenti sono stati così classificati: 20 tra sosta su marciapiede o in corrispondenza di passo carrabile e 2 per circolazione contromano. Non sono poi mancate le multe per mancata precedenza ai pedoni, per guida con patente scaduta, per mancata precedenza, per distanza di sicurezza, per guida con patente scaduta, per guida senza patente, per guida in stato di ebbrezza con sospensione patente e fermo amministrativo dell'auto per sei mesi. Codice stradale a parte, la polizia locale ha accertato tre abusi edilizi complessi di rilevanza penale, una notizia di reato per occupazione ed opere non autorizzate su suolo comunale, un rapporto per false attestazioni in atto pubblico, due rapporti per sinistri stradali con lesioni gravi (oltre i 40 giorni di prognosi) e 22 esposti o segnalazioni trattati di polizia ambientale. In materia di regolamenti comunali, ordinanze del sindaco, commerciale e in genere sono state elevate sinora 23 sanzioni. Per quanto riguarda il contrasto alla ludopatia, è stato appena effettuato il primo controllo sull'ordinanza del sindaco di limitazione degli orari di funzionamento delle macchinette da gioco nei locali pubblici. «In questo caso evidenzia l'assessore Lucia Buna sono state riscontrate alcune irregolarità ma, trattandosi di un regolamento approvato da poco, a prevalere è stato il buon senso da entrambe le parti»
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA È piuttosto corposo il bilancio dei primi sei mesi di attività della polizia locale. In attesa che si concretizzi la convenzione con il Comune di Pordenone per la gestione del servizio, gli agenti del comandante Luca Busetto sono stati impegnati su più fronti. Specialmente sul versante della repressione dei fenomeni legati al mancato rispetto del codice della strada. Rispetto agli anni precedenti, inoltre, è stata avviata l'attività di accertamento delle violazioni per il superamento dei limiti massimi di velocità attraverso il misuratore Enves-Evo, utilizzato sia nei box VeloOk che autonomamente, anche in seguito alle continue segnalazioni da parte dei cittadini. Residenti che non possono più sopportare che alcune strade, specie in orario notturno, vengano trasformate in circuiti rally. Il problema riguarda automobilisti e centauri. Nel mirino sono finite via Maestra, Braida Foenis, Sclavons, Molini, Pasch e San Giovanni. È lunga la lista delle strade ad alto rischio, dove si tende a pigiare forte sull'acceleratore. Da gennaio a giugno state accertate 323 violazioni al codice della strada: tre per mancata presentazione dei documenti di guida, 116 per soste irregolari in zona disco orario, 27 per omessa revisione obbligatoria degli autoveicoli, 60 per sosta vietata con o senza intralcio, 9 per irregolarità inerenti l'assicurazione obbligatoria degli autoveicoli e 3 con rimozione per divieto di sosta in area mercato.
LA VELOCITÀ
Le contravvenzioni elevate sono 53 per superamento del limite di velocità sino a 10 chilometri orari e 12 per superamento del limite di velocità tra 10 e 40 chilometri orari (decurtazione punti-patente). Gli altri accertamenti sono stati così classificati: 20 tra sosta su marciapiede o in corrispondenza di passo carrabile e 2 per circolazione contromano. Non sono poi mancate le multe per mancata precedenza ai pedoni, per guida con patente scaduta, per mancata precedenza, per distanza di sicurezza, per guida con patente scaduta, per guida senza patente, per guida in stato di ebbrezza con sospensione patente e fermo amministrativo dell'auto per sei mesi. Codice stradale a parte, la polizia locale ha accertato tre abusi edilizi complessi di rilevanza penale, una notizia di reato per occupazione ed opere non autorizzate su suolo comunale, un rapporto per false attestazioni in atto pubblico, due rapporti per sinistri stradali con lesioni gravi (oltre i 40 giorni di prognosi) e 22 esposti o segnalazioni trattati di polizia ambientale. In materia di regolamenti comunali, ordinanze del sindaco, commerciale e in genere sono state elevate sinora 23 sanzioni. Per quanto riguarda il contrasto alla ludopatia, è stato appena effettuato il primo controllo sull'ordinanza del sindaco di limitazione degli orari di funzionamento delle macchinette da gioco nei locali pubblici. «In questo caso evidenzia l'assessore Lucia Buna sono state riscontrate alcune irregolarità ma, trattandosi di un regolamento approvato da poco, a prevalere è stato il buon senso da entrambe le parti»
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
