Meno regole e limite più alto per i contributi alle associazioni

Giovedì 18 Gennaio 2018
COMUNE
PORDENONE Regole più snelle per i contributi alle associazioni, ma l'allargamento delle maglie suscita qualche timore nell'opposizione. Approderà lunedì in aula il documento che modifica i criteri con cui il Comune eroga le sovvenzioni. A presentarlo sarà il sindaco Alessandro Ciriani, che ieri in commissione ha affidato il compito di illustrare il regolamento all'assessore Mariacristina Burgnich, con il segretario generale Primo Perosa e il capo di gabinetto Davide Zaninotti. «L'attuale regolamento - ha detto Burgnich - risale al 1994 ed è stato modificato nel 2014 per la disciplina delle associazioni che non avevano sede a Pordenone». È il quinto regolamento che l'amministrazione Ciriani modifica. II segretario Perosa ne ha illustrato i contenuti: «Le novità si limitano alla parte contributi e sovvenzioni, resta immutata per ora quella relativa ai patrocini. Per i contributi straordinari fissa alcuni criteri più generali. In più è introdotta la tipologia dei contributi per gli acquisti, per associazioni che gestiscono strutture comunali e intendano adeguarle o per possibili acquisti di attrezzature per immobili propri. La contribuzione massima sale dal 70% al 90%, e le modalità di rendicontazione sono semplificate. Il meccanismo di valutazione è mutuato dal modello regionale, che affianca alla struttura tecnica anche dei rappresentanti del mondo del volontariato con specifiche competenze a seconda della tipologia». «L'indicazione ricevuta - ha aggiunto Zaninotti, che con Perosa ha lavorato al documento - è stata di creare uno strumento che renda il più agile possibile, non facile, l'accesso ai contributi pubblici:abbiamo cambiato il principio fondamentale del regolamento di prima, che diceva che il contributo non è concedibile per nulla se non per alcune tipologie di attività. Abbiamo ribaltato completamente il concetto». In sostanza, ora tutto è ammesso fuorché quello che è limitato o vietato: «È un cambio dal bianco al nero, che alla sua base ha il fondamento del rapporto di fiducia con le associazioni». Motivi di soddisfazione, ma anche qualche perplessità nell'opposizione: «Questo regolamento rappresenta uno sforzo importante per la regolamentazione di questo settore, e questo è apprezzabile» è la premessa di Piero Colussi (Cittadini), che sottolinea la necessità di tenere conto del nuovo decreto legislativo che regola le attività del terzo settore. «Credo che per la prima volta siano previsti in maniera così precisa contributi straordinari per lavori e acquisti di immobili - rileva - mi chiedo se ci sia questa necessità. Nei requisiti di ammissibilità si introduce infine la possibilità che possano accedere ai contributi anche realtà che non risiedono nel Comune di Pordenone e addirittura realizzano le attività fuori città. Per lo meno, si potrebbe prevederlo in via straordinaria». «Apprezzamento per aver introdotto i criteri - conferma anche Daniela Giust (Pd) - ma questo regolamento rischia di allentare le maglie della rendicontazione, e forse non è così positivo. Con la questione della straordinarietà entriamo in un territorio di discrezionalità». «Concordiamo che lo snellimento sia fondamentale - aggiunge Mara Turani (M5S) - ma le maglie molto larghe portano poi una serie di perplessità. Con i contributi al 90% e la semplificazione, non è che ci siano poi associazioni che possano campare poi sui contributi comunali?».
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