MAXI CANTIERE
PORDENONE Dopo oltre tre mesi di stop sono ripresi i lavori nella

Giovedì 24 Ottobre 2019
MAXI CANTIERE
PORDENONE Dopo oltre tre mesi di stop sono ripresi i lavori nella struttura che diventerà la Cittadella della Salute. La parte del maxi-cantiere per il nuovo ospedale in via Montereale a Pordenone riguardante la Cittadella si era interrotta nel luglio scorso quando l'impresa sacilese Polese Spa (fino a quel momento nell'Associazione temporanea di imprese con la capogruppo Cmb di Carpi, l'impresa che si è aggiudicata l'appalto) aveva dovuto lasciare i lavori a causa dell'avvio della procedura di concordato preventivo in continuità: l'istanza era stata accolta dal tribunale di Pordenone all'inizio dello scorso agosto. Da quel momento i lavori nell'edificio della Cittadella si erano inevitabilmente fermati. Dallo scorso 14 ottobre la gru ha ripreso a girare e gli operai hanno riavviato i lavori che si erano stoppati.
UNA SOLA IMPRESA
Come era stato previsto fin da subito - già ad agosto, in seguito a un sopralluogo anche il commissario dell'Aas5 Eugenio Possamai, l'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi e i responsabili dell'impresa - a subentrare alla Polese è stata la stessa la Cmb di Carpi. Ora il colosso emiliano dell'edilizia gestirà l'intero maxi-cantiere, sia la parte principale che riguarda i blocchi del futuro ospedale che la parte riguardante la Cittadella dove troveranno posto i servizi sanitari territoriali ora sparsi in diverse sedi del territorio con inevitabili disagi per i cittadini-pazienti. Il riavvio dei lavori è stato possibile solo dopo alcuni passaggi burocratici - dovuti alle normative che prevedono i subentri di un'impresa proprio nei casi di fallimenti o di concordati di altre imprese - che l'Azienda sanitaria 5 e la Regione hanno dovuto seguire nei mesi di settembre e ottobre. Inoltre, la stessa Cmb di Carpi (Modena) ha dovuto siglare una serie di nuovi contratti con nuovi fornitori del cantiere della Cittadella visto che son cambiati rispetto alle imprese precedenti. Da una settimana, dunque, gli operai hanno ripreso in mano il cantiere che si era fermato quando mancava ancora l'ultimo piano dell'edificio. Oltre all'ultimo solaio, ora saranno completate alcune opere legate al termine della struttura al grezzo. Poi si comincerà con la parte degli impianti e della serramentistica. Secondo il cronoprogramma previsto dall'appalto l'opera dovrebbe essere completata e consegnata nel luglio del 2020. Ai circa tre mesi di stop seguiti al concordato della Polese sono da aggiungere altri tre mesi circa di rallentamenti precedenti che il cantiere aveva dovuto subire in parte dovuti alla sfavorevole situazione economica della scorsa primavera e in parte alle difficoltà legate proprio al concordato. Non sarà dunque facile recuperare quasi sette mesi in nove, ma sicuramente l'impresa che ha riavviato il cantiere nei giorni scorsi farà il possibile per accelerare la consegna e ridurre possibili ritardi.
RECUPERO DEI TEMPI
«È stato necessario un tempo tecnico - ha spiegato l'ingegnere Alessio Baldoni della Cmb, direttore dei lavori - per poter ripartire. Ma ora andremo a regime e cercheremo di recuperare il più possibile». Prosegue, invece, nei tempi previsti, la parte più importante del cantiere, quella del nuovo ospedale. Proprio in questi giorni è partito lo scavo - tra gli edifici e il parcheggio - per il nuovo ingresso del futuro ospedale. Il termine dell'opera è previsto per la fine del 2021.
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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