Matrimonio BccPn e Monsile, via libera della Banca europea

Sabato 16 Novembre 2019
IL MATRIMONIO
PORDENONE Il matrimonio bancario friulveneto tra la Bcc Podenonese e la Bcc di Monastier e del Sile era stato preparato già nell'agosto scorso. Mancavano solato due passaggi (poco più che formali): il sì della Banca centrale europea e il via libera definitivo delle due assemblee dei soci, previste per il 17 e il 18 dicembre. È di ieri invece la notizia dell'okay della Bce. Che ha approvato l'integrazione fra i due istituti: con l'aggregazione nascerà una realtà - si chiamerà Bcc Pordenone e Monsile - con 58 filiali dislocate su un territorio di 93 Comuni tra le province di Pordenone, Treviso e Venezia, una compagine sociale di circa 407 dipendenti, con 17.200 soci e 74.300 clienti. Monastier esprimerà il nome del presidente e di 6 membri del Cda. Bcc Pordenonese indicherà il direttore generale (in pole Gianfranco Pilosio) e sette componenti del Cda e la vicepresidenza. La nuova banca di credito cooperativo apparterrà al Gruppo bancario cooperativo Iccrea (con sede nazionale della holding a Roma) e sorgerà dal 2020.
TERZA BANCA NORDEST
La nuova Banca avrà un attivo creditizio complessivo di oltre 2,5 miliardi di euro che la assesterà al terzo posto fra le realtà del credito cooperativo operanti fra Veneto e Friuli Venezia Giulia e aprirà quattro sportelli entro il 2022 in territori non ancora presidiati. «L'organizzazione aziendale - assicurano i due istituti - sarà sicuramente resa più efficiente, senza effettuare però alcuna variazione sugli attuali livelli occupazionali propri dei due istituti e confermando numero delle 58 filiali operative nelle province di Pordenone, Treviso e Venezia, promuovendo anche la cooperazione fra Veneto e Friuli Venezia Giulia con l'apertura di 4 sportelli entro il 2022 in territori non ancora presidiati». A questo punto mancano soltnato le rispettive assemblee dei soci. La sede legale sarà ad Azzano Decimo e sede amministrativa a Monastier di Treviso e il nuovo Consiglio rifletterà una composizione pressoché paritaria, con Bcc di Monsile che esprimerà il presidente e sei membri del Cda e la Bcc Pn che indicherà il direttore generale e sette consiglieri, oltre la vicepresidenza.
I PRESIDENTI
«Ci aspettiamo che, grazie alle sinergie, all'espansione del presidio territoriale e alle maggiori economie di scala - spiega Walter Lorenzon, presidente Bcc Pordenonese - il margine di intermediazione al 2021 cresca del 5% e i costi operativi si riducano del 6,3%, permettendoci così di acquisire ulteriore solidità e spazio di manovra all'interno del contesto competitivo e regolamentare in cui si trovano a operare oggi le Bcc». «Crediamo totalmente nell'opportunità di questa aggregazione - ha detto il presidente Bcc Monsile, Antonio Zamberlan - che ci consentirà di raggiungere obiettivi di efficientamento e di crescita». Primo atto concreto dei due istituti: un plafond di 20 milioni per famiglie e aziende del veneziano colpite dal maltempo.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci