Marchiori: «La riforma è sbagliata I negozianti non possono perderci»

Mercoledì 23 Ottobre 2019
Marchiori: «La riforma è sbagliata I negozianti non possono perderci»
LA BATTAGLIA
PORDENONE I commercianti fanno fronte, e si difendono alle spalle del proprio rappresentante, che veste le insegne dell'Ascom provinciale. Alberto Marchiori, numero uno dell'associazione di categoria, non difende chi ha pensato di aumentare i costi dei prodotti a seconda del metodo di pagamento utilizzato dal cliente, ma non ha nemmeno immaginato di poter gettare la croce su un comparto, com'è quello commerciale, che già soffre di una crisi che sembra non avere fine. Così, dalle stanze dell'associazione, esce una comunicazione che si allontana dall'equidistanza, per prendere decisamente le parti dei negozianti. «La riforma che si sta partorendo a livello nazionale - spiega Marchiori - è totalmente sbagliata. Non si può pensare di stabilire un obbligo (con relative sanzioni in caso di mancato rispetto, ndr) a carico dei commercianti di accettare qualsiasi pagamento attraverso carte di credito o bancomat, salvo poi mantenere inalterate commissioni che spesso vanno a divorare tutto il margine di guadagno. È ovvio che poi ognuno si difende come può. Si tratta di veri e propri balzelli di cui non abbiamo assolutamente bisogno».
Nelle stanze di Ascom non c'è una vera e propria ricetta, ma sicuramente dal centro direzionale arriva un monito che è diretto sia agli esercenti che ai consumatori. In breve, si vuol far passare un messaggio di questo stampo: va bene il progresso, che vuole reggere il passo dei Paesi europei che da tempo si sono abituati all'uso quasi esclusivo delle carte di credito come metodo di pagamento; dall'altro lato, però, bisogna dialogare con il sistema bancario affinché le commissioni non abbiano l'effetto di strangolare i piccoli commercianti.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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