Un corso per riconoscere e gestire la violenza domestica
Si svolgerà il 10 ottobre e il 7 novembre a Casa Maran. L'Aas.5 lo propone a personale medico, infermieristico ed esterno. La cronaca fa emergere episodi quasi quotidiani di violenza sulle donne, con perdita in vite umane. Meno noto è l'aspetto relativo all'enorme impatto sulla salute. Pertanto è stato deciso di predisporre una formazione specifica all'interno dell'Azienda.
È oramai appurato, infatti, come la violenza domestica sia un fattore di rischio a se stante per lo sviluppo di malattie e per l'acquisizione di comportamenti rischiosi, e come le donne si rechino in pronto soccorso spesso dichiarando eventi accidentali o malesseri aspecifici prima di riferire di essere state vittime di soprusi e violenze. A volte si rivolgono ad altri Reparti o Servizi nel tentativo di risolvere delle problematiche di salute che, in realtà, trovano la loro origine nella storia di violenza. Inoltre, gli operatori sanitari nel loro ruolo istituzionale hanno anche doveri verso altre categorie fragili: anziani, diversamente abili, emarginati. Il corso pone attenzione anche su altre forme di abuso. Ci si propone acquisire le competenze per riconoscere la persona vittima di abusi, saper gestire e attivare con adeguatezza le forze dell'ordine, i servizi sociali, i centri anti-violenza e qualsiasi altro soggetto possa fornire risposte competenti, nell'ottica della tutela della donna e dei minori che a lei si accompagnano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Si svolgerà il 10 ottobre e il 7 novembre a Casa Maran. L'Aas.5 lo propone a personale medico, infermieristico ed esterno. La cronaca fa emergere episodi quasi quotidiani di violenza sulle donne, con perdita in vite umane. Meno noto è l'aspetto relativo all'enorme impatto sulla salute. Pertanto è stato deciso di predisporre una formazione specifica all'interno dell'Azienda.
È oramai appurato, infatti, come la violenza domestica sia un fattore di rischio a se stante per lo sviluppo di malattie e per l'acquisizione di comportamenti rischiosi, e come le donne si rechino in pronto soccorso spesso dichiarando eventi accidentali o malesseri aspecifici prima di riferire di essere state vittime di soprusi e violenze. A volte si rivolgono ad altri Reparti o Servizi nel tentativo di risolvere delle problematiche di salute che, in realtà, trovano la loro origine nella storia di violenza. Inoltre, gli operatori sanitari nel loro ruolo istituzionale hanno anche doveri verso altre categorie fragili: anziani, diversamente abili, emarginati. Il corso pone attenzione anche su altre forme di abuso. Ci si propone acquisire le competenze per riconoscere la persona vittima di abusi, saper gestire e attivare con adeguatezza le forze dell'ordine, i servizi sociali, i centri anti-violenza e qualsiasi altro soggetto possa fornire risposte competenti, nell'ottica della tutela della donna e dei minori che a lei si accompagnano.
