INDAGINE
PORDENONE È stato aperto un fascicolo sulla morte di Mustafà Ben Rhali, 48 anni, operaio di origine marocchina deceduto lunedì mattina all'ospedale di Pordenone. Il sostituto procuratore Federico Facchin aveva fatto acquisire alla polizia giudiziaria la cartella clinica e, dopo aver valutato la situazione, ha deciso di disporre l'autopsia per valutare eventuali imperizie da parte del personale ospedaliero. L'accertamento medico legale sarà eseguito lunedì. Un medico dell'ospedale Santa Maria degli Angeli è stato messo in una posizione di garanzia: l'iscrizione sul registro degli indagati gli permetterà di essere presente all'esame autoptico con un proprio consulente. La Procura sta valutando la sussistenza di un'eventuale colpa medica. Mustafà Ben Rhali mercoledì della scorsa settimana era andato in ospedale perchè aveva mal di gola. Nel reparto di Otorinolaringoiatria gli erano stati prescritti ulteriori accertamenti, ma il giorno dopo è stato colto da un malore in ospedale ed è entrato in coma. A stroncarlo, dai primi accertamenti, sarebbe stato un infarto massivo. Ma sarà l'autopsia a stabilire se era possibile salvarlo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE È stato aperto un fascicolo sulla morte di Mustafà Ben Rhali, 48 anni, operaio di origine marocchina deceduto lunedì mattina all'ospedale di Pordenone. Il sostituto procuratore Federico Facchin aveva fatto acquisire alla polizia giudiziaria la cartella clinica e, dopo aver valutato la situazione, ha deciso di disporre l'autopsia per valutare eventuali imperizie da parte del personale ospedaliero. L'accertamento medico legale sarà eseguito lunedì. Un medico dell'ospedale Santa Maria degli Angeli è stato messo in una posizione di garanzia: l'iscrizione sul registro degli indagati gli permetterà di essere presente all'esame autoptico con un proprio consulente. La Procura sta valutando la sussistenza di un'eventuale colpa medica. Mustafà Ben Rhali mercoledì della scorsa settimana era andato in ospedale perchè aveva mal di gola. Nel reparto di Otorinolaringoiatria gli erano stati prescritti ulteriori accertamenti, ma il giorno dopo è stato colto da un malore in ospedale ed è entrato in coma. A stroncarlo, dai primi accertamenti, sarebbe stato un infarto massivo. Ma sarà l'autopsia a stabilire se era possibile salvarlo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
