MAFIA
PORDENONE Sensibilizzare gli studenti che frequentano le scuole secondarie di secondo grado del Friuli Venezia Giulia sulla prevenzione di fenomeni mafiosi e alla promozione della cultura della legalità. A questi temi è legato il bando approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti. I fondi destinati a questo scopo, è scritto in una nota, ammontano complessivamente a 10mila euro. La somma verrà destinata per sostenere attività quali la partecipazione degli studenti a iniziative di antimafia attiva, scambio di esperienze con realtà impegnate in contesti di presenza della criminalità organizzata, incontri di riflessione e approfondimento. A ciò si aggiunge lo sviluppo di metodologie che valorizzino il protagonismo giovanile con attività realizzate direttamente dai ragazzi quali, per citarne alcune, la creazione di video o siti internet, presentazioni multimediali e rappresentazioni teatrali su questi specifici temi. I progetti verranno valutati sulla base di criteri qualitativi oggettivi e valutativi. Inoltre verrà preso in esame la capacità di attrarre fondi diversi dall'incentivo regionale rispetto al costo complessivo dell'attività programmata. Tra i parametri di valutazione figurano, tra l'altro, anche il coinvolgimento attivo degli studenti nelle attività progettuali nonché la capacità di sviluppare altre iniziative oltre la conclusione del progetto stesso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Sensibilizzare gli studenti che frequentano le scuole secondarie di secondo grado del Friuli Venezia Giulia sulla prevenzione di fenomeni mafiosi e alla promozione della cultura della legalità. A questi temi è legato il bando approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti. I fondi destinati a questo scopo, è scritto in una nota, ammontano complessivamente a 10mila euro. La somma verrà destinata per sostenere attività quali la partecipazione degli studenti a iniziative di antimafia attiva, scambio di esperienze con realtà impegnate in contesti di presenza della criminalità organizzata, incontri di riflessione e approfondimento. A ciò si aggiunge lo sviluppo di metodologie che valorizzino il protagonismo giovanile con attività realizzate direttamente dai ragazzi quali, per citarne alcune, la creazione di video o siti internet, presentazioni multimediali e rappresentazioni teatrali su questi specifici temi. I progetti verranno valutati sulla base di criteri qualitativi oggettivi e valutativi. Inoltre verrà preso in esame la capacità di attrarre fondi diversi dall'incentivo regionale rispetto al costo complessivo dell'attività programmata. Tra i parametri di valutazione figurano, tra l'altro, anche il coinvolgimento attivo degli studenti nelle attività progettuali nonché la capacità di sviluppare altre iniziative oltre la conclusione del progetto stesso.