Le quote udinesi all'Uti, blindata la Fiera Ad aprile possibile conferma di Pujatti

Sabato 17 Marzo 2018
Le quote udinesi all'Uti, blindata la Fiera Ad aprile possibile conferma di Pujatti
VERSO L'ASSEMBLEA
PORDENONE Presidente e consiglio di amministrazione di Pordenone Fiere sono scaduti nel dicembre scorso ma continueranno a essere operativi fino alla prossima assemblea dei soci. Che probabilmente sarà convocata a metà aprile per rinnovare l'intero vertice della spa di viale Treviso. Ma prima il Cda in carica dovrà chiuder il bilancio del 2017 e portarlo all'approvazione. Un bilancio che - attraverso politiche mirate di risparmio nelle spese e nei consumi energetici - è riuscito a ridurre le perdite che da sempre hanno caratterizzato gli anni dispari, cioé quelli in cui mancano gli introiti dei saloni industriali. E così se nel 2015 il rosso aveva sfiorato quota 900 mila euro, nel 2017 le perdite - ancor ai numeri non sono stati ufficializzati - sono state ridotte a circa 350 mila euro. L'obiettivo del management è quello di ridurlo fino al pareggio nel 2019. Per ora, comunque, se si considera il biennio 2017-2018 il bilancio si chiude con ampi margini di guadagno. I soci - Comune, Uti Noncello, Provincia Udine Camera di commercio e Cassa di risparmio - dovranno anche decidere se tagliare (anche con riferimento alla legge Madie sulle società partecipate) il numero dei componenti del Cda da sette a cinque. E se procedere con la figura unica dell'amministratore unico, in sostituzione della gestione duale di presidente e amministrazione delegato. Ma su queste modifiche sarebbe spuntato un inghippo: lo statuto dell'ente prevede un cda con sette componenti perciò l'assemblea dovrà eleggerne sette e non limitarsi a cinque. Anche se ci sarebbe già una scorciatoia tecnica che potrebbe passare attraverso la norma di due funzionari tecnici in carica fino ad avvenuta modifica dello statuto.
LE QUOTE RIPARTITE
Ma la novità più importante che sarà presa in esame è la ripartizione delle quote. Ad aprile, quando sarà sbaraccata anche la Provincia di Udine le sue quote passeranno all'Uti del Noncello. Ente, già detiene il 12% dell'ex Provincia di Pordenone, che con il 27% dell'ex Provincia udinese passerà a detenere il 39% delle azioni fieristiche. Considerando il 43% del Comune di Pordenone e l'8% della Cciaa il territorio pordenonese sarà proprietario di oltre il 90% della Fiera. Una garanzia per il rafforzamento della Fiera pordenonese che punta verso l'unico entro regionale con Udine. Si comincia, infatti, a ragionare di possibili manifestazioni organizzate dalla Fiera di Pordenone negli spazi espositivi di Udine attraverso la formula dell'affitto.
ASSUNZIONI
Nell'ultimo anno e mezzo, sotto la guida del presidente Renato Pujatti, in Fiera ci sono stati importati lavori. In particolare sul fronte dei nuovi sistemi di allestimento è stato creato un sistema in proprio che evita i costosi noleggi esterni e fa risparmiare anche dal punto di vista energetico. Nei solo primi tre mesi di quest'anno si sono risparmiati 40 mila euro. Inoltre il persone è cresciuto: con la previsione di ulteriori due assunzioni si passera a 26 dipendenti. I soci dovranno decidere se fare proseguire il vertice in questa direzione con una probabile conferma del presidente. Gli altri componenti (quasi tutti in carica dal 2015) in scadenza sono: Pietro La Grassa (vice), Pietro Piccinetti, Michela Dolciotti, Pierfrancesco Scatà, Silano Pascolo e Lidia Brovedani.
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci