Lavori nelle scuole, servono 33 milioni

Giovedì 25 Febbraio 2021
Lavori nelle scuole, servono 33 milioni
LAVORI NELLE SCUOLE
PORDENONE Le scuole hanno necessità di interventi di edilizia, non di rado, infatti, ci s'imbatte in secchi per raccogliere l'acqua piovana che filtra dal tetto nei corridoi degli istituti o addirittura nelle aule. I finanziamenti su questo fronte non sono mai abbastanza, perché le scuole sono sempre più vetuste e necessitano di frequente manutenzione. La Flc Cgil di Pordenone intende rendere note alcune considerazioni sul programma di edilizia scolastica relativa al triennio.
I SOLDI
Il valore complessivo supera i 33 milioni di euro per venti interventi, di cui sei definiti come lavori complessi. Le opere includono ampliamenti e nuove edificazioni, oltre che manutenzioni straordinarie, adeguamenti funzionali, impiantistici e sismici negli edifici scolastici di Maniago, Sacile, Brugnera, San Vito al Tagliamento, Pordenone. Si tratta in tutta evidenza di un complesso di opere impegnativo da realizzare su un territorio ampio e da completare in un arco di tempo ben definito. L'Autorità nazionale anticorruzione ha definito con precisione le linee guida di attuazione del D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recanti «nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l'affidamento di appalti e concessioni», a ciò si aggiungono le disposizioni particolari per i servizi attinenti all'ingegneria e all'architettura e per il caso di appalti di particolare complessità. Il responsabile unico della progettazione dovrà vigilare sullo svolgimento delle fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione di ogni singolo intervento, in relazione ai tempi e ai costi preventivati, ai requisiti e alla qualità richiesta, oltre che a tutte le disposizioni di legge in materia. Ciò soprattutto in considerazione delle finalità sociali delle opere da appaltare, nella tutela dell'interesse pubblico, oltre che nell'interesse degli studenti e degli operatori che si troveranno a lavorare in quegli ambienti.
GLI OPERATORI
A questo proposito la Flc ritiene necessario affiancare a questa figura professionale un numero congruo di dipendenti con competenze in materia di sicurezza. Si rende ormai opportuna una approfondita spending review, relativamente agli affitti che vengono pagati e che sono stati pagati negli scorsi decenni ai privati per gli edifici utilizzati dalle scuole pubbliche della nostra provincia fa sapere Mario Bellomo, segretario provinciale della Flc Cgil In tali valutazioni andrà tenuto nel dovuto conto che le opere di messa a norma e adeguamento funzionale e impiantistico sono finanziate con fondi pubblici impiegati in immobili privati. È necessario accertare che i terreni su cui sorgeranno i nuovi edifici previsti dal programma triennale siano tutti, nessuno escluso, di proprietà degli enti pubblici. La Cgil, dunque, auspica una collaborazione tra l'ente appaltante, i tecnici incaricati e gli operatori che si troveranno a lavorare in quegli edifici scolastici, che vanno da subito coinvolti, in termini di interlocuzione e ascolto, nelle fasi progettuali che rimangono da svolgersi.
I CANTIERI
Si tratta non solo di promuovere i diritti di cittadinanza attiva fanno sapere dal sindacato di via San Valentino ma anche e soprattutto di rispondere in modo adeguato in termini di efficacia alle esigenze funzionali e prestazionali degli edifici, connaturate al pieno svolgimento del ruolo docente in una scuola in continua evoluzione. Tra i tanti nodi che devono venire al pettine, Bellomo ricorda le questioni rimaste sospese, relativamente alle sedi del liceo artistico, del liceo Leopardi Majorana e di altri edifici del territorio pordenonese. L'osservanza della normativa, dunque, non deve prescindere dal contatto di chi conosce la scuola poiché opera al suo interno.
Sara Carnelos
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci