Lago della Burida, si va verso il ripristino del sentiero

Mercoledì 13 Novembre 2019
Lago della Burida, si va verso il ripristino del sentiero
AMBIENTE
PORDENONE Il sentiero che corre accanto al lago della Burida sarà recuperato: lo ha confermato l'assessore all'Ambiente, in risposta all'interrogazione presentata dal consigliere Nicola Conficoni (Pd). «L'amministrazione comunale ha spiegato Boltin - si è presa l'impegno di recuperare l'antico sentiero che lambisce le sponde del lago artificiale della Burida. Grazie all'aiuto dei volontari, cercheremo di eliminare la vegetazione parassita e infestante e rimuoveremo gli alberi schiantati in acqua, al fine di far ripartire un processo di rinaturalizzazione dell'area. L'intento è quello di poter far apprezzare da più punti di vista le tante attività che vengono svolte. Il Comune di Porcia si è già attivato per la parte di propria competenza. Sulle sponde del lago, dopo una prima pulizia è stata installata anche una cat house, dove dimorano alcuni dei gatti di proprietà del Comune di Pordenone. Tutti gli interventi verranno effettuati sotto la supervisione di tecnici specializzati».
Approvazione in deroga, da parte del Consiglio, al progetto di ristrutturazione di una parte del fabbricato inserito nel complesso dell'Hotel Santin per la realizzazione delle aule da destinare temporaneamente all'Istituto Galvani, così come al cambio di utilizzo del locale che si trova al piano interrato del Centro di aggregazione giovanile della parrocchia di San Giorgio. Il locale, classificato come deposito, diventerà sala polivalente, visto che ne ha le caratteristiche costruttive e igienico-sanitarie. Oltre alle due delibere di competenza dell'assessore Cristina Amirante, l'Aula ha dato il via libera anche alla delibera di revisione periodica delle partecipate, presentata dall'assessore Mariacristina Burgnich. Voto favorevole dell'aula per l'ordine del giorno proposto da Fratelli d'Italia su Pordenone città amica dei bambini, sia pure con i distinguo sollevati dall'opposizione sul documento. A far discutere è la citazione dell'articolo 2 della convenzione: «La discriminazione di razza, dal mio punto di vista, non esiste perché non esistono le razze puntualizza Marco Salvador (Pordenone 1291) -. La considerazione di razza, citata nel documento, è qualcosa di diverso. Non è il momento di polemizzare, ma chiedo semplicemente che discriminazione di razza sia sostituito col testo originale della convenzione. Sulla stessa linea Mario Bianchini (Il Fiume). «È lo stesso dettato normativo che parla di razza ribatte Anna Facondo, presentatrice della mozione -. Per me la diversità esiste, ed è proprio considerandola in una accezione positiva che noi dobbiamo eliminare quelli che sono gli elementi ostativi». L'amministrazione ha infine fatto proprio un altro ordine del giorno di FdI sulla chiusura degli uffici della Polizia postale: il sindaco Alessandro Ciriani si è impegnato a sentire il responsabile del settore per verificare l'attuale situazione.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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