La sferzata con il temporale di neve

Giovedì 27 Febbraio 2020
La sferzata con il temporale di neve
CLIMA STRANO
PORDENONE Il meteo fa la bizze. Dopo un primo assaggio primaverile, che aveva convinto più di qualcuno a mettere già in soffitta sciarpe e cappotti, la perturbazione che non ti aspetti con un temporale tipicamente estivo che ha sferzato per mezz'ora la Destra Tagliamento. Da Pordenone a Caneva, da Maniago a San Vito al Tagliamento a tratti è caduta grandine mista a neve. A Piancavallo, invece, la breve ma intensa precipitazione ha portato 3-4 centimetri di neve. «Finalmente è caduta la neve si è compiaciuto l'assessore Danilo Signore il panorama è tornato a essere quello tipicamente invernale. Gli impianti sciistici continuano a funzionare bene, mi auguro che questa spruzzata di neve fresca possa spingere numerosi appassionati in quota». Piancavallo visto ieri pomeriggio sembrava a quello ritratto in una fotografia scattata tra dicembre e gennaio. Non certo il 26 febbraio quando in pianura la colonnina di mercurio fa registrare temperature ben superiori ai 10 gradi. Prima qualche tuono, poi il cielo che si è fatto scuro e infine i primi goccioloni di pioggia che presto hanno lasciato spazio ai chicchi di grandine. Nel giro di pochi minuti un temporale di neve, fenomeno alquanto raro, ha imbiancato strade e campi dell'intera provincia. Strade imbiancate e coperte da nevischio hanno reso a tratti difficoltoso il transito dei veicoli. Fortunatamente, però, non sono stati registrati disagi e danni. I vigili del fuoco hanno avuto una sola richiesta di intervento per un fulmine caduto a Spilimbergo, che aveva causato un principio d'incendio.
IL FENOMENO
In meteorologia il temporale di neve è un fenomeno atmosferico che consiste in una precipitazione nevosa di tipo temporalesco accompagnata da fulmini. Il fenomeno, da non confondere con la grandine, è estremamente raro in quanto può avvenire con una combinazione di fattori che difficilmente si verificano contemporaneamente. Il temporale di neve si verifica dal contrasto tra le correnti di aria fredda dell'atmosfera con quelle miti-umide del suolo. Le condizioni che si sono verificate contemporaneamente ieri, dalle 12.55 alle 13.20: «Eravamo reduci da giornate particolarmente calde ha osservato Marcellino Salvador, tecnico dell'Osmer-Arpa Fvg e all'improvviso, anche a quote basse, l'aria umida è entrata in contatto con quella fredda. Da qui il verificarsi di un evento particolarmente strano che, se non fosse stato per la neve caduta, sarebbe stato tipico del periodo estivo. Peccato, invece, che siamo ancora in inverno». La mattina di ieri era stata all'insegna di nebbia, pioggerellina, umido e temperature più alte della media stagionale. «Avevano previsto dei temperali ammette Salvador che, per dirla tutta, sono rari a febbraio che è considerato un mese ancora stabile. Era quasi inimmaginabile prevedere invece il temporale di neve che, lo ripeto, è un qualcosa di estremamente raro. Ecco la spiegazione del fatto che abbiamo assistito a un autentico temporale primaverile-estivo con tanto di grandine e neve che ha suscitato la curiosità di molte persone». Le temperature, che si erano improvvisamente abbassate, nel corso del pomeriggio, complice la comparsa di un pallido sole, sono improvvisamente risalite. A tratti, invece, si percepivano raffiche di vento forte. Da oggi torna il bel tempo ma attenzione al fine settimana: domenica un'altra perturbazione.
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci