LA SCELTA
PORDENONE Dalle 22 in poi, quando anche gli steward urbani pagati dal

Mercoledì 24 Luglio 2019
LA SCELTA PORDENONE Dalle 22 in poi, quando anche gli steward urbani pagati dal
LA SCELTA
PORDENONE Dalle 22 in poi, quando anche gli steward urbani pagati dal Comune ripongono le bici al coperto e si dirigono verso casa, in città restano due argini posti di fronte alla violenza e ai comportamenti indotti dall'abuso di alcol: le forze dell'ordine e i gestori dei locali. D'altronde, come spiega l'assessore Emanuele Loperfido, il Comune non può spendere ancora per tutelare i privati. E sottinteso, lo sta già facendo, al limite dell'utilizzo delle risorse. E allora i titolari dei bar devono - di nuovo - tirare fuori i contanti, come se già non bastassero le decine di spese fisse mensili. Il miglior modo di proteggersi, e di proteggere il proprio locale, sembra infatti essere diventato quello di ingaggiare una squadra di buttafuori. Oggi in realtà l'operazione ha un termine meno da discoteca, si parla infatti di security. Ma il significato è lo stesso. E sempre più bar, soprattutto in centro a Pordenone, hanno deciso di dotarsi di almeno due persone in servizio (in borghese o con la divisa della società che offre i servizi) di fronte all'ingresso.
LA STRATEGIA
C'è chi la security ce l'ha da anni. È il caso ad esempio del Corner di via Brusafiera. Si tratta però di un bar sui generis, che attira una clientela numerosa durante i weekend e che fa dell'etichetta il proprio marchio e segno distintivo. La presenza della security all'ingresso del locale una necessità dettata più dalla volontà di mantenere uno status elevato che dalla reale necessità di garantire l'ordine pubblico. Ma l'esempio oggi funziona come un traino per tanti altri gestori, i quali pur di mantenere in piedi la licenza e di non giocarsi i sacrifici di una vita o di un anno, sono disposti a investire in un settore sino ad oggi poco considerato come quello della sicurezza. «Perché la chiamata alle forze dell'ordine è sempre obbligatoria e giusta - spiega Sabrina Gardonio della Pecora Nera -, ma ci sono alcune serate in cui è meglio organizzare una difesa preventiva. Per questo anche noi, in autunno, penseremo alla dotazione di una squadra di sicurezza».
L'impiego dei buttafuori funziona soprattutto se si vuole organizzare una festa dedicata al popolo della movida più giovane della città. Il barista in quel caso si sente al sicuro perché può rifiutarsi di servire un bicchiere in più a chi è già visibilmente alterato, e può farlo senza correre il rischio di essere aggredito o minacciato, dal momento che la security interviene immediatamente.
IL NODO
Come tutte le soluzioni, anche questa non è regalata. In un epoca segnata dai margini sempre più ristretti, al punto che basta una chiusura improvvisa di un locale per qualche giorno per mandare in fumo un mese di guadagni, anche dotarsi di due buttafuori può far la differenza tra una bella serata (economicamente parlando) e un buco nell'acqua.
Ingaggiare un team di buttafuori non è uno scherzo: può costare dai 100 ai 500 euro, dipende dalla durata del servizio (solitamente si parla di quattro ore), ma in ogni caso si tratta di una spesa che incide sul bilancio di una serata. Ma certamente meno di un mese di chiusura imposta dall'alto.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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