LA RADIO
PORDENONE Le radici affondano nel Friuli del dopo terremoto, a Castions

Martedì 2 Novembre 2021
LA RADIO
PORDENONE Le radici affondano nel Friuli del dopo terremoto, a Castions di Zoppola, con Antenna radio Friuli, ai tempi delle prime radio libere. La storia passa dagli studi di Tpn Radio, in corso Garibaldi 43 e approda nel 2013 a Wideline Radio, con l'addio al Fm e lo sbarco on line. Il futuro è una manciata di civici più in là, al 21 dello stesso corso Garibaldi, dietro una vetrina e con una parete bianca all'interno, in attesa di nuove storie con le quali riempirla. Parola d'ordine, sperimentazione: linguistica, musicale e tecnologica. È in qualche modo una sperimentazione anche la scelta di aprire quella che è stata definita una radio in vetrina, a illuminare un tratto del corso che negli ultimi mesi si è spento in seguito alla chiusura di alcune attività.
LO STUDIO
Uno studio che va ad aggiungersi a quelli già presenti all'interno del Centro commerciale Meduna, al Paff e nella Zona industriale di San Quirino. L'inaugurazione, nei giorni scorsi, ha visto sfilare davanti ai microfoni tanti volti noti della politica locale: dagli assessori Alberto Parigi, Cristina Amirante, Walter De Bortoli ed Emanuele Loperfido ai consiglieri comunali Mario Bianchini e Anna Ciriani. Non c'era invece il sindaco Alessandro Ciriani, che ha però promesso di rifarsi con un'intera ora di conduzione della programmazione musicale. L'idea di Wideline spiega Renato Mantello è quella di fare sperimentazione e di non essere imbrigliati dalle dinamiche commerciali, con un rapporto molto più diretto con il pubblico. Un pubblico che, fra l'altro, nel passaggio on line si è allargato a dismisura, abbattendo le barriere geografiche e permettendo di raggiungere soprattutto tanti friulani e pordenonesi in Italia e nel mondo. Come un anziano residente da decenni a Torino, che per mantenere vivo il legame con la sua città si fa spedire settimanalmente i giornali locali, ma soprattutto ascolta la radio per sentire il dialetto pordenonese, come ha scritto in una lettera di ringraziamento inviata a Wideline.
SPERIMENTAZIONE
Ma la sperimentazione è anche tecnologica e, soprattutto, musicale, nella scelta di proporre tanti generi musicali diversi che in Fm avrebbero fatto fatica a convivere. L'iniziativa della radio in vetrina di Assogroup è fra quelle che si sono aggiudicate le risorse del Bando periferie: L'idea è quella di portare la radio in mezzo alla gente. Apparentemente, nulla di diverso da quello che già c'è al centro commerciale di via Musile, ma il pubblico rileva invece Renato Mantello è molto diverso: al Meduna c'è gente indaffarata che fa la spesa, qui in corso si passeggia. Infatti sono stati tanti coloro che, nel giorno dell'inaugurazione, hanno voluto fermarsi per qualche minuto per curiosare o scambiare due chiacchiere. E anche dal fermento di questi primi giorni sono nati contatti, incontri, idee, proposte che nei prossimi mesi prenderanno forma e si tradurranno in una programmazione fatta di format leggeri e diversificati: si va da un contenitore dedicato al friulano alle trasmissioni a microfono aperto, per dare la possibilità al pubblico di intervenire direttamente. E poi le interviste in corso, magari uno spazio dedicato ai ricordi degli anziani e alla Pordenone di una volta, la collaborazione con una radio americana specializzata nella musica reggae e molto altro ancora. L'idea è anche quella di fare dello studio in corso Garibaldi una sorta di laboratorio per ragazzi che vogliano avvicinarsi al mondo della radio, alle sue tecnologie e alle sue modalità di comunicazione. Come del resto hanno fatto in tanti nel corso degli anni.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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