LA PIAZZA
PORDENONE L'ambito di piazza Risorgimento perde un'altra attività

Lunedì 25 Giugno 2018
LA PIAZZA
PORDENONE L'ambito di piazza Risorgimento perde un'altra attività commerciale. Non ha infatti dato risultati la ricerca, avviata ormai da tempo, di qualcuno che potesse rilevare la storica Gastronomia Forniz, dopo 53 anni di attività alle porte dell'ex piazza delle corriere. E alla stessa sorte sembra destinato un altro pezzo di storia della città, poche centinaia di metri più in là, la Gelateria artigiana di viale Dante, a sua volta alla ricerca di un nuovo gestore.
Le ragioni per cui storiche attività commerciali appaiono senza futuro sono probabilmente tante. Di certo, nonostante i numerosi sforzi dell'amministrazione comunale, l'area di piazza Risorgimento continua a distinguersi per un rapido avvicendarsi di attività e, non di rado, per qualche vetrina vuota. Fra le ultime aperture, quella di un locale pubblico negli spazi dell'ex gastronomia, fra l'edicola e l'ex pizzeria Plaza. Sul versante opposto della piazza, invece, il Comprooro ha lasciato spazio al nuovo infopoint del gruppo Hera comm.
Su piazza Risorgimento si sono concentrati gli sforzi dell'amministrazione comunale: prima il mercato a chilometri zero, poi le iniziative per farne un salotto domenicale, infine il mercato degli ambulanti di Forte dei marmi, che ha cercato di portare i suoi effetti anche lungo le vie Trento e Trieste. A queste iniziative si è poi affiancato lo strumento fiscale, con l'estensione alla ex piazza delle autocorriere degli sconti Imu già sperimentati in viale Marconi. Nell'andirivieni delle attività, è durata poco più di un anno l'esperienza nell'ex piazza delle corriere della Vucciria, il ristorante gastronomia siciliana che dalla precedente sede in via Caboto si era trasferito nell'immobile d'angolo che negli ultimi anni ha visto un rapido susseguirsi di locali, fra i quali l'osteria Al Verdi, lanciata nel 2011 da Alvaro Cardin e da alcuni amici sulle ceneri di una gestione cinese. Ora l'immobile resta vuoto, anche se nei mesi scorsi era stato indicato come possibile sede per un eventuale locale in sede fissa da parte dei gestori del Lowen wagon, una delle iniziative che l'amministrazione ha sostenuto proprio nel tentativo di rilanciare la piazza.
Se a ristoranti e pizzerie il sito di piazza Risorgimento non sembra portare troppa fortuna, meglio vanno forse le cose per gli artigiani: dopo quella a gestione cinese che si trova proprio accanto all'ormai ex locale siciliano, una nuova sartoria - questa volta con personale italiano - ha infatti aperto i battenti sull'altro lato della piazza, accanto alla farmacia. Si vedrà invece a breve se porterà frutti l'altra iniziativa dell'amministrazione, quella di ingaggiare una sorta di cacciatore di negozi, un professionista incaricato di ricercare in città - e in particolare nelle zone per le quali sono state previste agevolazioni - locali sfitti e imprenditori disposti a investire. L'incarico è stato affidato all'inizio di marzo a un professionista esterno, Luigi Pitton, consigliere d'amministrazione della Immobiliare San Marco srl, e il lavoro dovrà essere completato entro quattro mesi.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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