LA PARTITA CRUCIALE
PORDENONE Il retroscena è di martedì, 24 ore o

Giovedì 4 Marzo 2021
LA PARTITA CRUCIALE PORDENONE Il retroscena è di martedì, 24 ore o
LA PARTITA CRUCIALE
PORDENONE Il retroscena è di martedì, 24 ore o poco meno prima di presentarsi di fronte a stampa e cittadini per firmare i nuovi divieti. Davanti a categorie, prefetti e sindacati, Fedriga ha messo sul piatto una promessa, che potrà essere mantenuta solo se a monte si terrà fede a un'altra, legata alle consegne dei vaccini, in tempo e al 100 per cento degli ordini.
«Con le dosi che ci sono state prospettate - ha detto Fedriga agli interlocutori ai quali aveva appena annunciato le nuove chiusure -, entro il mese di giugno riusciremo a immunizzare il 30-40 per cento della popolazione. Si tratta della fascia più fragile, che di fronte al Covid rischia di finire in ospedale. In questo modo avremo ridotto di molto il problema della pressione sul sistema sanitario e si potrà tornare a una situazione pressoché normale». Il 40 per cento della popolazione del Friuli Venezia Giulia equivarrebbe a più di 480mila persone. Oggi ha ricevuto la prima dose del vaccino un quarto dell'obiettivo. Ma con l'accelerazione in programma da aprile è qualcosa di raggiungibile.
LA DIREZIONE
«Abbiamo avuto un contatto privato con AstraZeneca - ha detto ieri Fedriga - che ci ha fornito i dati della Scozia, dove si parla di milioni di vaccinati. La copertura dopo la prima dose è in media del 76% per arrivare all'82% con la seconda dose alla dodicesima settimana. Le fiale sono state date anche agli anziani con la medesima efficacia. L'ospedalizzazione è calata del 95 per cento. Mi auguro che il governo italiano cambi la strategia: si punti a vaccinare più persone possibile. Dovremo sfruttare la bella stagione. Servirà una grande disponibilità di persone disposte a somministrare i vaccini: sarà fondamentale ampliare le professionalità. La strategia inglese è vincente, mentre tutto il mondo prima la derideva». «C'è un crollo di contagi nelle case di riposo e tra il personale sanitario - ha ribadito invece il vicepresidente Riccardi -. In Fvg il 6,7 per cento della popolazione ha ricevuto anche la seconda dose. Siamo arrivati a 143mila prenotazioni per la prima dose. Abbiamo prenotazioni per quasi 68mila over 80, 21.200 per le scuole. La prima dose l'hanno ricevuta 80mila persone, 36mila entrambe le dosi». Il Fruli Venezia Giulia è al terzo posto in Italia per efficienza nella somministrazione dei vaccini che sono stati consegnati su base regionale. «Nella lotta al covid è fondamentale massimizzare i vaccini, azzerando per quanto possibile, le poche dosi che si perdono ogni giorno a causa di mancati appuntamenti. È necessario prevedere un piano anti-sprechi che preveda un pronto impiego, magari facendo ricorso a interventi a domicilio a favore di fasce deboli come disabili gravi», ha scritto invece il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni. «Il peggioramento del contagi, soprattutto in alcune fasce di territorio, dimostra che fino a quando la campagna vaccinale non sarà completamente decollata, lotteremo con armi spuntate contro il virus. Visto che, come ha denunciato anche lo stesso presidente Fedriga, esiste un problema di approvvigionamento, è necessario massimizzare l'impiego dei vaccini disponibili riducendoù al minimo lo spreco».
IN PROVINCIA
Il 25 per cento degli agenti della polizia locale di Pordenone ha già ricevuto la prima dose del vaccino in Questura. Lo ha comunicato il Comune del capoluogo.
Da oggi tocca ai carabinieri, che dovrebbero proseguire sino al 15 marzo. Le vaccinazioni si svolgeranno a rotazione tra Sacile, Pordenone e San Vito, in modo tale da non bloccare l'attività operativa nei reparti e nelle stazioni.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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