SACILE
Gestire il dolore e migliorare la qualità di vista del malato reumatico: un approccio multidisciplinare. È questo il tema che sarà affrontato nell'incontro organizzato dall'associazione A.MaRe. Fvg sezione di Sacile-Pordenone, (referente Annamaria Mezzarobba), in programma questo pomeriggio a partire dalle 18.30 nella sala riunione della Casa del Volontariato, nella struttura ospedaliera di via Ettoreo. L'argomento sarà introdotto dal reumatologo Giorgio Siro Carniello, al quale seguirà l'intervento dello psicologo e psicoterapeuta nonché esperto in terapia relazionale, emotiva e comportamentale, il dottor Mario Di Pietro, che si soffermerà a sottolineare come il dolore, un sintomo che caratterizza sempre più spesso le malattie reumatiche, sia influenzato da una serie di fattori, inclusi quelli psicologici che spesso vengono dimenticati o sottovalutati. Ciò mette in evidenza la necessità di un approccio multidisciplinare in materia che si avvalga della ricchezza di diverse e specifiche competenze che si integrino tra loro, per migliorare la qualità della vita del malato reumatico, anche attingendo alle risorse personali in modo da rendere continuo il processo di crescita per affrontare la malattia.
M.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Gestire il dolore e migliorare la qualità di vista del malato reumatico: un approccio multidisciplinare. È questo il tema che sarà affrontato nell'incontro organizzato dall'associazione A.MaRe. Fvg sezione di Sacile-Pordenone, (referente Annamaria Mezzarobba), in programma questo pomeriggio a partire dalle 18.30 nella sala riunione della Casa del Volontariato, nella struttura ospedaliera di via Ettoreo. L'argomento sarà introdotto dal reumatologo Giorgio Siro Carniello, al quale seguirà l'intervento dello psicologo e psicoterapeuta nonché esperto in terapia relazionale, emotiva e comportamentale, il dottor Mario Di Pietro, che si soffermerà a sottolineare come il dolore, un sintomo che caratterizza sempre più spesso le malattie reumatiche, sia influenzato da una serie di fattori, inclusi quelli psicologici che spesso vengono dimenticati o sottovalutati. Ciò mette in evidenza la necessità di un approccio multidisciplinare in materia che si avvalga della ricchezza di diverse e specifiche competenze che si integrino tra loro, per migliorare la qualità della vita del malato reumatico, anche attingendo alle risorse personali in modo da rendere continuo il processo di crescita per affrontare la malattia.
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