La fretta di Marchiori, lapsus del prete

Giovedì 14 Dicembre 2017
I RETROSCENA
PORDENONE L'Ascom non fa parte della nuova società editoriale. Così come la Confcooperative provinciale. Alle festa di avvio della nuova tivù, però, il presidente dei commercianti Alberto Marchiori non ha voluto mancare. «Si è detto - spiega tra il pubblico il presidente . che noi ci siamo sfilati. In realtà non ci siamo mai infilati in un'avventura di cui Agrusti parò, a me prima di altri, diversi mesi fa. Ma in questo momento la priorità finanziaria per la mia associazione è legata alla futura nuova sede alla quale stiamo pensando». Spiega così Marchiori l'assenza dall'iniziativa. Non appena arriva Agrusti lo saluta con un: «Dai Michele, comincia che ho un po' di fretta». Il ritardo è solo di pochi minuti. E nel corso della serata non mancherà la sorpresa. Sul palco viene chiamato Mauro Lovisa, l'eroe del Meazza da poco rientrato dalla gigantesca impresa del Pordenone contro l'Inter. «Credo - esordisce - che in 97 anni di storia non era mai accaduto. La più bella cosa sono stati i tanti complimenti ricevuti per una squadra ordinata, disciplinata e corretta. La più bella scommessa vinta: avere risvegliato la città con 500 bambini in neroverde che ti abbracciano felici». La cerimonia si avvia verso il termine - prima del ricco buffet preso d'assalto al piano superiore del palazzo confindustriale - con il taglio del nastro e la benedizione dei locali. Tocca a monsignor Angelo Santarossa: «La cosa più bella che ho sentito questa sera è che da qui si diffonderanno solo buone notizie. E allora aspetterò anch'io le liete novelle da questa Telepordenone». Un lapsus che suscita l'ilarità dei molti presenti, non ultimo Gigi Di Meo che gli sta accanto e che non può che perdonarlo. Ora non resta che attendere l'accensione delle telecamere verso fine gennaio. Dalle 7,30 alle 10 e dalle 19 alle 23, sul canale digitale 13 in affitto frequenze con la veneta La 7 Triveneta con cui è stato stretto un accordo. Infine, un programma sarà gestito autonomamente dagli studenti dello storico liceo Leomajor, guidato da Teresa Tassan Viol.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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