LA CURIOSITÀ
PORDENONE La Jaguar X Type del Cavalli Conti Srl va all'asta nell'ambito della procedura fallimentare che riguarda l'istituto scolastico di via Ungaresca. Immatricolata nel 2003, color argento metalizzato, la macchina verrà offerta a una base d'asta di 1.250 euro (offerte entro le 12.30 del 1. marzo alla Cancelleria fallimentare del Tribunale di Pordenone; curatore Francesco Ribetti).
La scuola fondata oltre quarant'anni fa da Gaetano Casale era stata dichiarata fallita lo scorso anno. Il Cavalli Conti e l'Einaudi - rispettivamente tecnico commerciale e tecnico per geometri - erano rimasti l'unica scuola paritaria a Pordenone. I problemi erano cominciati nell'agosto 2015, quando l'Ufficio scolastico regionale revocò la parità a ridosso delle iscrizioni che solitamente si fanno la prima quindicina di settembre. Pochi giorni dopo il Tar accolse la richiesta di sospensiva urgente del decreto dell'Ufficio scolastico regionale, adottato alla vigilia di Ferragosto, e l'amministrazione scolastica lo ritirò in autotutela. Ma il danno - secondo Casale - ormai era stato fatto e la scuola perse più della metà degli iscritti. Da quel momento la strada è stata in salita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE La Jaguar X Type del Cavalli Conti Srl va all'asta nell'ambito della procedura fallimentare che riguarda l'istituto scolastico di via Ungaresca. Immatricolata nel 2003, color argento metalizzato, la macchina verrà offerta a una base d'asta di 1.250 euro (offerte entro le 12.30 del 1. marzo alla Cancelleria fallimentare del Tribunale di Pordenone; curatore Francesco Ribetti).
La scuola fondata oltre quarant'anni fa da Gaetano Casale era stata dichiarata fallita lo scorso anno. Il Cavalli Conti e l'Einaudi - rispettivamente tecnico commerciale e tecnico per geometri - erano rimasti l'unica scuola paritaria a Pordenone. I problemi erano cominciati nell'agosto 2015, quando l'Ufficio scolastico regionale revocò la parità a ridosso delle iscrizioni che solitamente si fanno la prima quindicina di settembre. Pochi giorni dopo il Tar accolse la richiesta di sospensiva urgente del decreto dell'Ufficio scolastico regionale, adottato alla vigilia di Ferragosto, e l'amministrazione scolastica lo ritirò in autotutela. Ma il danno - secondo Casale - ormai era stato fatto e la scuola perse più della metà degli iscritti. Da quel momento la strada è stata in salita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
