LA CLASSIFICA
PORDENONE Secondo posto assoluto, nella graduatoria finale del

Martedì 14 Luglio 2020
LA CLASSIFICA PORDENONE Secondo posto assoluto, nella graduatoria finale del
LA CLASSIFICA
PORDENONE Secondo posto assoluto, nella graduatoria finale del Piano regionale che stabilisce le priorità di intervento, per l'inquinamento da solventi clorurati nel sito ex Infa di Aviano, che si colloca subito alle spalle di Porto vecchio (ex Sin Laguna), in provincia di Udine, e prima dell'area industriale delle industrie Caffaro.
Gli altri siti collocati nella parte alta della graduatoria confermano come il problema più diffuso, in provincia, sia appunto quello dei siti di stoccaggio del carburante: al nono posto si colloca infatti, un punto vendita carburanti in via Trieste, ad Azzano Decimo; al 24mo uno sulla statale 13, in Comune di Fiume Veneto. E, ancora, al 39mo sempre sulla Pontebbana, a Fontanafredda; al 45mo in viale Grigoletti, a Pordenone; al 51mo in viale Trento, a Sacile; al 55mo in via Marconi, a Chions; al 6qmo lungo la strada provinciale della Val d'Arzino, in Comune di San Giorgio della Richinvelda; al 65mo e al 74mo in viale Aquileia, a Pordenone; all'88mo in via Milano, a Porcia. Accanto a questi, al 22mo posto, i rifiuti abbandonati contenenti amianto in località Ponte Giulio; al 39mo la contaminazione di un terreno in via Sant'Angelo, a Porcia; al 51mo la bonifica di un sito potenzialmente inquinato di Electrolux, in via Rustighel; al 73mo una contaminazione da sversamento da cisterna interrata, nella caserma Slataper di Sacile. Oltre la centesima posizione si collocano infine sei siti che si trovano all'interno della Base di Aviano. Fra le aree del territorio pordenonese una, quella di Ponte Giulio, si segnala anche per essere una zona protetta, dal momento che rientra nella zona dei Magredi del Cellina e di Pordenone e parte della sua superficie ricade anche nei prati stabili. Quanto ai costi per la bonifica, è stimato in cinque milioni 570mila euro il costo per la bonifica del sito di Ponte Giulio, dove sono stati abbandonati rifiuti contenenti amianto, mentre per gli interventi sui siti interni alla Base di Aviano è previsto che vengano effettuati con fondi propri. Esclusi quei siti per cui sono già stati erogati o impegnati dei finanziamenti oppure per cui l'ente pubblico sta provvedendo con fondi propri oppure sono oggetto di specifico accordo di programma. L'importo generale stimato per il Piano regionale è di 62 milioni 159mila euro.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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