LA CAMPAGNA
PORDENONE Il Friuli Venezia Giulia a partire da lunedì dovrebbe

Giovedì 21 Gennaio 2021
LA CAMPAGNA
PORDENONE Il Friuli Venezia Giulia a partire da lunedì dovrebbe poter nuovamente contare sulla fornitura piena dei vaccini Pfizer, pari a 10.500 dosi. È stata questa la rassicurazione - per ora informale - ottenuta dal presidente Massimiliano Fedriga dai ministri Francesco Boccia (Affari regionali) e Roberto Speranza (Salute) a margine dell'incontro urgente che si è tenuto martedì sera e a cui ha partecipato anche il commissario Domenico Arcuri. Nonostante l'ulteriore (lieve) riduzione delle consegne in Italia da parte di Pfizer, quindi, in Fvg non dovrebbero verificarsi altri ritardi. La fornitura prevista per il 25 gennaio, infatti, era originariamente pari a 10.500 dosi, mentre quelle relative alle settimane precedenti ammontava a 14.176 fiale. «Alle 10.500 dosi previste - ha aggiunto il vicepresidente Riccardo Riccardi - speriamo di poter aggiungere anche altre forniture, derivanti dalla redistribuzione delle fiale da parte delle altre Regioni dopo il taglio pesante di questa settimana».
TABELLA DI MARCIA
Se la rassicurazione del governo dovesse essere corroborata dai fatti, in Friuli Venezia Giulia dalla prossima settimana riprenderebbe anche la somministrazione delle prime dosi a medici, infermieri e soprattutto anziani delle case di riposo, molti dei quali sono ancora in attesa della vaccinazione. In parallelo si proseguirà con l'inoculazione delle seconde dosi, un'operazione già portata avanti ieri grazie all'arrivo in regione di 7.020 fiale della Pfizer. «In caso contrario - aveva lanciato l'allarme Fedriga - saremmo in difficoltà su tutti i fronti».
IN PROVINCIA
Nell'attesa che si risolva il caso-consegne, sia a livello nazionale che regionale, ieri a Pordenone si è vissuto un giorno importante: i primi medici e infermieri che il 27 dicembre a Palmanova avevano ricevuto la prima dose del vaccino della Pfizer, infatti, nel pomeriggio sono arrivati al padiglione H del Santa Maria degli Angeli per ricevere la seconda iniezione, quella decisiva per scatenare la tempesta di anticorpi utile a generare la massima protezione contro il Coronavirus. Grazie all'accantonamento delle dosi avvenuto nelle scorse settimane, infatti, in Friuli Venezia Giulia è possibile proseguire con il completamento dell'operazione, almeno per quanto riguarda i primi vaccinati della regione. In provincia di Pordenone, ieri sono state inoculate 250 fiale di vaccino Pfizer. Sono andate ai primi medici e infermieri che nel giorno del vaccino (il 27 dicembre) avevano partecipato alla kermesse a Palmanova. Ora tutti loro dovranno attendere circa una settimana, dopodiché secondo gli studi confermati dall'agenzia europea Ema il vaccino avrà pieno effetto sulla protezione immunitaria. Dopo la prima dose, invece, la risposta del sistema è molto più debole. Per quello il vaccino della Pfizer richiede una doppia inoculazione.
I PROTAGONISTI
Tra i primi a ricevere la seconda dose del siero è stato Guido Lucchini, presidente provinciale dell'Ordine dei medici. «Ringrazio il sistema sanitario locale - ha detto -, per l'organizzazione perfetta del punto vaccinale e soprattutto per la puntualità. Non ho avuto alcun effetto collaterale. È un giorno importante». Ha ricevuto il doppio vaccino anche Luciano Clarizia, presidente regionale dell'Ordine degli infermieri: «Sono contentissimo - ha detto dopo l'iniezione -, anzi, estasiato. Per me è un'assoluta liberazione da questo incubo». Oltre a Clarizia e Lucchini, ieri hanno ricevuto il vaccino anche il presidente della Fimmg Fernando Agrusti, i primari pordenonesi Pellis e Tonizzo, ma anche il direttore sanitario dell'AsFo, il dottor Michele Chittaro, coordinatore regionale della campagna vaccinale. Oggi si prosegue, sempre con le seconde dosi a medici e infermieri.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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