LA CAMPAGNA
PORDENONE È stata la prima casa di riposo della provincia di

Martedì 26 Gennaio 2021
LA CAMPAGNA
PORDENONE È stata la prima casa di riposo della provincia di Pordenone ad affrontare la seconda ondata, con un focolaio nato ed esploso quando ancora fuori dalla residenza la vita scorreva (quasi) normalmente. E oggi sarà anche la prima casa di riposo (non della provincia, ma in questo caso della regione) a uscire dall'incubo. Grazie alla disponibilità delle nuovi dosi della Pfizer (arriveranno giovedì ma sono garantite, quindi si può procedere), infatti, a Casa Serena si procederà sia con le seconde dosi a beneficio di chi aveva già ricevuto la prima, sia all'immunizzazione parziale di altri anziani che erano ancora in attesa dell'amministratore di sostegno provvisorio.
I NUMERI
Il team di vaccinatori, coordinati per quanto riguarda le residenze per anziani dal dottor Antonio Gabrielli e dalla dottoressa Anna Maria Conte, tornerà a Casa Serena stamattina. Vi era entrato per la prima volta il 5 gennaio, all'alba della campagna vaccinale. Era stata proprio la residenza di Torre, a Pordenone, la casa di riposo campione per l'immunizzazione dei più fragili. E oggi gli stessi 168 anziani che avevano ricevuto la prima dose di vaccino, riceveranno anche la seconda. In pole position Maria Panontin, la 98enne che lo scorso 5 gennaio aveva accolto con un sorriso e una battuta la dottoressa Conte, che ago in mano si apprestava a vaccinarla per la prima volta. Gli anziani, dopo l'inoculazione della seconda dose, dovranno aspettare sette giorni, dopodiché avranno maturato nel 95 per cento dei casi la massima protezione garantita dal vaccino della Pfizer.
Ma non è tutto. Sempre stamattina e sempre a Casa Serena, infatti, saranno vaccinati anche altri 39 anziani: si tratta di ospiti della casa di riposo che il 5 gennaio non avevano ancora l'amministratore di sostegno provvisorio e che quindi non potevano esprimere il consenso. Al termine della giornata quasi il 100 per cento degli ospiti di Casa Serena sarà stato immunizzato, compresi gli anziani che erano stati contagiati nel focolaio di inizio autunno. E da quel momento l'incubo - almeno nella residenza - sarà davvero alle spalle. Solo sette anziani non potranno essere vaccinati.
IN PROVINCIA
Oggi il team di vaccinatori sarà presente anche a Cordenons, all'Asp Arcobaleno, dove saranno completamente immunizzati i 30 anziani che avevano ricevuto la prima dose il 5 gennaio. Prima dose, invece, agli anziani con amministratore di sostegno provvisorio. Nei prossimi giorni la campagna andrà avanti: si passerà giovedì all'Umberto I, di nuovo a Pordenone, dove saranno effettuati 23 richiami e 11 prime dosi. I numeri sono bassi a causa del recente focolaio che ha contagiato diversi anziani, i quali per il momento non necessitano la ricezione del vaccino. Sempre giovedì toccherà alla casa di riposo di San Vito al Tagliamento, con 75 anziani che attendono la seconda dose del vaccino per ritenersi del tutto immuni.
L'AGGIORNAMENTO
Ieri in Friuli Venezia Giulia è ripresa anche la calendarizzazione delle prime dosi riservate al personale sanitario, dopo lo stop di due settimane dovuto ai ritardi comunicati dall'azienda Pfizer. Si è lavorato in tutti e cinque i poli vaccinali della regione, proseguendo in parallelo anche con l'inoculazione delle seconde dosi in programma. Nel frattempo sono state riaperte anche le prenotazioni per le prime dosi - sempre riservate soltanto agli operatori sanitari -, con appuntamenti a partire da metà febbraio circa. Per quanto riguarda la vaccinazione degli ultra 80enni, la speranza è quella di iniziare tra fine febbraio e inizio marzo. Devono però ancora essere rese note le modalità di prenotazione e i siti adibiti alla somministrazione dei vaccini. Infine le consegne: giovedì in Fvg sono attese 16.500 dosi Pfizer e 1.300 dosi di Moderna.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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