LA CAMPAGNA
PORDENONE Domani si entra nel mese decisivo. Agosto è diventato

Sabato 31 Luglio 2021
LA CAMPAGNA
PORDENONE Domani si entra nel mese decisivo. Agosto è diventato tale perché finalmente i giovani stanno aderendo in massa alla vaccinazione (grazie all'introduzione del green pass dal 6 del prossimo mese) e perché con la recrudescenza del contagio sarà fondamentale blindare al più presto possibile la regione, al fine di evitare che ad essere colpiti siano le persone ancora non vaccinate. Sempre in agosto, si assisterà a un'altra operazione chiave: il completamento dei cicli vaccinali di alcune tra le fasce più a rischio.
TABELLA DI MARCIA
Primo obiettivo del prossimo mese, correre con la vaccinazione dei giovani che si stanno prenotando in questi giorni. I posti ci sono, si trova un buco anche da un giorno all'altro. Non c'è tempo da perdere, considerate le occasioni di aggregazione e la mobilità libera dei ragazzi. Ormai si viaggia attorno a 3mila prenotazioni al giorno, e sono tutti cittadini che a breve riceveranno la prima dose dell'antidoto. Ma quali ferie, il sistema sanitario dovrà lavorare a pieno regime per centrare l'obiettivo di arrivare a immunizzare (almeno con la prima iniezione) il 70 per cento della popolazione totale (non solo di chi ha più di dodici anni). Una corsa a due con la quarta ondata che però il Fvg conta di poter vincere proprio grazie all'impennata delle prenotazioni dei giorni scorsi.
I NUMERI
Un'altra partita importante sarà quella che riguarda i richiami dei sessantenni e dei settantenni. Tra gli over 60, ad esempio, l'11,4 per cento è ancora in attesa della seconda dose e la percentuale arriva all'8,2 per cento tra i settantenni. Dovrà crescere anche l'adesione tra i cinquantenni, che possono finire in ospedale e che ancora latitano per circa il 30 per cento della platea. Tornando ai giovani, sta crescendo la quota di vaccinati tra i trentenni e i ventenni. Ed è un dato importante. A ieri, i cittadini tra i 20 e i 29 anni che hanno già chiuso il ciclo vaccinale erano il 45 per cento della platea, mentre un altro 16 per cento attende il richiamo. L'adesione è oltre il 60 per cento. Tra i trentenni, invece, il 42 per cento ha completato il percorso mentre il 13 per cento sta aspettando il richiamo del vaccino. Intanto altri tre infermieri verso la sospensione, uno invece è stato reintegrato.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci