La brigata Ariete in Afghanistan Oltre 500 militari in zone a rischio

Venerdì 13 Dicembre 2019
BRIGATA ARIETE
PORDENONE La brigata Ariete è in Afghanistan. Sono oltre 500 i militari che sono già arrivati nella zona destinata al contingente pordenonese e vi resteranno per alcuni mesi. La sede del Train Advise and Assist Command West, comando Nato a guida italiana della Missione in Afghanistan è stata teatro della cerimonia di avvicendamento, tra il personale della Brigata Pozzuolo del Friuli ed il subentrante della 132^ Brigata Corazzata Ariete al comando del Generale di Brigata Enrico Barduani. Alla cerimonia hanno preso parte - tra gli altri - l'ambasciatore Italiano a Kabul Roberto Cantone, il capo di Stato Maggiore del Comando Operativo Interforze, l'ammiraglio di Divisione Pier Federico Bisconti e il vice comandante della missione Nato, generale Giles Hill. L'ambasciatore italiano nel ringraziare i paesi alleati che operano a Camp Arena, ha ripercorso i tratti salienti dell'impegno italiano in Afghanistan e nella regione di Herat, caratterizzato da una forte interconnessione tra l'azione militare e quella di cooperazione allo sviluppo. I successi raggiunti dal nostro paese in Afghanistan ha sottolineato sono stati resi possibili dal sacrificio delle donne e degli uomini italiani che hanno difeso negli anni il diritto del popolo afgano ad un futuro pacifico e prospero. Contestualmente è avvenuto l'avvicendamento al comando della Task Force Arena, unità che garantisce supporto tra il personale appartenente al Reggimento Lagunari Serenissima di Venezia e l'11° Reggimento Bersaglieri di Orcenico Superiore . Nel mandato della Pozzuolo del Friuli sono state condotte 228 attività di consulenza e assistenza a domicilio mediante il Drive to Advise, 9.096 attività a di consulenza e assistenza nella sede di Camp Arena a favore del 207° Corpo d'Armata afgano e del Comando provinciale della Polizia di Herat, 6 attività di Expeditionary Advisory Package nel Distretto di Farah.
GLI ISTRUTTORI
Per la prima volta sono stati formati i primi istruttori militari afgani di Mountain Warfare con attività interne ed esterne di arrampicata, nonché i primi istruttori di Basic Infantry Small Unit Leader del Regional Military Training Center di Herat. La componente Gender del Contingente Nazionale ha avviato i primi corsi Basic Gender a favore del personale militare, sia femminile che maschile, dell'esercito e della polizia afgana nonché organizzato una serie di eventi formativi e culturali a favore delle realtà istituzionali e associazionistiche femminili di Herat e provincia. I militari italiani hanno, inoltre, prodotto e fornito per la prima volta una serie di manuali specialistici a favore dell'Afghan National Army ed in particolare del 207° Corpo d'Armata. Ai militari della Pozzuolo è toccato anche il compito di assistere la controparte afgana per la gestione di tutte le delicate fasi organizzative e di sicurezza della regione, in occasione delle scorse elezioni presidenziali di settembre. La branca di Cooperazione civile e militare del Contingente italiano ha effettuato sei importanti donazioni a realtà pubbliche e private della provincia di Herat, curato la realizzazione di progetti infrastrutturali a favore dell'Ospedale regionale e dell'orfanotrofio femminile di Herat.
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