L'ombra delle dimissioni di Zironelli

Lunedì 2 Marzo 2015
Cosa abbia spinto Mauro Zironelli a rassegnare le dimissioni da allenatore della Sacilese è chiaro soprattutto per quello che non è stato detto. Se non un generico «sono cambiate le carte in tavola», altro non è stato reso pubblico espressamente. Fra detto e non detto, comunque basta questo genere di motivazioni? Non sono messe in dubbio la puntualità della società nell'erogare gli emolumenti stabiliti. Non si può bocciare il fatto che, strada facendo, possano mutare gli obiettivi iniziali del club. O meglio, come si intenda raggiungere i traguardi. A fine dicembre, tra le altre affermazioni, la presidentessa Lidia Nadal aveva dichiarato su questo giornale «Il 2015 sarà un anno di partenze. Potrà essere che Mauro Zironelli lasci la Sacilese, ma è possibile che pure io e mio marito ce ne andiamo». Così come «speriamo piuttosto di sfruttare in prima squadra qualche altro ragazzo della Berretti. Il budget è stabilito e non lo sforiamo». Zironelli se n'è andato, resta da vedere se lo farà pure la proprietà. Nel frattempo, l'allargamento della linea verde impiegata è una necessità e un dato di fatto.
Zirolandia non chiude solo perché è partito il titolare del marchio. Piuttosto, la partenza dell'autore dell'opera macchia il tendone del circo (similitudine) e non i padroni del carrozzone. Domenica prossima ci sarà un Sacilese - Tamai da amarcord. Per un tecnico che è partito e un altro che, ancora stavolta, non è arrivato alla fine delle partita.
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