L'EVENTO
PORDENONE Conto alla rovescia per l'inaugurazione della grande mostra

Mercoledì 16 Ottobre 2019
L'EVENTO
PORDENONE Conto alla rovescia per l'inaugurazione della grande mostra del Pordenone: mentre le circa cento opere stanno arrivando in città da musei di tutta Europa, si potenziano le misure di sicurezza, si allunga con un prestito dell'ultimo minuto l'elenco dei gioielli che sarà possibile ammirare e inizia la diffusione di sei filmati-documentari che Friulovest Banca ha realizzato per presentare l'artista ai potenziali visitatori e, in particolare, agli studenti. Il tutto in attesa del grande giorno, il 24 ottobre, nel quale l'esposizione aprirà finalmente i battenti con un evento aperto al pubblico.
L'ARRIVO DEL MATERIALE
È entrata nel vivo la fase più delicata per la realizzazione della mostra, quella del trasporto delle opere e dell'allestimento: un'operazione da poco meno di 150mila euro che prevede il trasferimento a Pordenone e la riconsegna di opere e disegni provenienti da numerosi musei italiani e stranieri come il Louvre di Parigi e il British Museum di Londra, da chiese e da collezioni private, rispettando tutta una serie di regole per la sicurezza e la salvaguardia di materiale di grande valore e che devono viaggiare in condizioni protette. Destinazione finale sono le sedi che ospiteranno la mostra, ossia la Galleria Pizzinato e Villa Galvani da una parte e il museo civico di Palazzo Ricchieri dall'altra, per volumi e stampe. Le opere sono naturalmente assicurate con una polizza che le copre da chiodo a chiodo, e da chiodo a chiodo sarà anche il trasporto, con l'impresa incaricata che provvederà a tutte le operazioni di imballo e disimballo, fino al riposizionamento negli spazi di provenienza.
Alle misure già previste, se ne aggiunge una ulteriore: la giunta ha infatti deliberato un prelievo dal fondo di riserva di circa 23mila euro. La somma servirà per l'allestimento della videosorveglianza a Villa Galvani, secondo le indicazioni ricevute dalla Questura, per tutta la durata dell'esposizione, ossia dalla metà di ottobre fino alla metà di febbraio dell'anno prossimo.
LA NOVITÀ
Si allunga l'elenco dei lavori di Giovanni Antonio de' Sacchis che si potranno ammirare nella mostra Il Rinascimento di Pordenone, con un'opera dalla provenienza inconsueta: se la maggior parte del materiale arriva infatti da musei e raccolte del Triveneto e del Nord Italia o da grandi musei internazionali, l'assessore alla Cultura Pietro Tropeano annuncia ora l'arrivo sia pure con una ventina di giorni di ritardo di una pala proveniente da Gallipoli, in provincia di Lecce, unica opera prestata da un museo dell'Italia meridionale.
I FILMATI
Intanto Giovanni Antonio de' Sacchis si presenta ai potenziali visitatori della mostra attraverso una serie di sei video, il primo dei quali è in distribuzione da oggi. L'iniziativa è una delle forme di supporto messe in campo da Friulovest Banca. «La mostra spiega il presidente Lino Mian è un grandissimo evento per la nostra provincia e non solo, alla quale ci siamo approcciati con il nostro consueto modo di fare: non solo portatori di risorse, ma anche soggetti proattivi». «Queste forme di collaborazione aggiunge il responsabile delle relazioni esterne Markus Maurmair ci vedono non semplicemente come un bancomat, ma anche compartecipi degli eventi che andiamo a sostenere. Il nostro obiettivo era quello di dare una mano anche in termini di comunicazione». Di qui l'idea di realizzare, con la guida turistica Alice Sannia e il videomaker Alberto Ruggiero, sei filmati-documentario della durata di due-quattro minuti ciascuno, per raccontare le opere del de' Sacchis nel Friuli occidentale, in un vero e proprio viaggio sulle orme dell'artista: pillole sul Pordenone che rappresentano un primo assaggio della mostra che saranno donate da Friulovest alla collettività e in particolare alle scuole. «Si tratta di un piccolo viaggio attorno alla figura di Giovanni Antonio de' Sacchis spiega Sannia -. Secondo me, l'aspetto più bello è il fatto che nel nostro territorio riusciamo ad avere una panoramica completa sull'evoluzione del Pordenone, vedere come cresce la sua arte. I filmati aggiunge sono realizzati in un linguaggio divulgativo, per avvicinare anche le persone che non sono esperte di storia dell'arte».
LE SCUOLE
I documentari promossi da Friulovest Banca saranno, fra l'altro, il ponte per avvicinare le scuole alla mostra. L'Ufficio scolastico regionale ha infatti accolto con favore questa soluzione, che verrà proposta a tutti gli istituti. «Anche l'Ufficio scolastico regionale spiega Tiziana Del Bene accompagnerà le nostre scuole alla scoperta del Pordenone». E sul coinvolgimento degli studenti di tutto il Friuli Venezia Giulia l'assessore tropeano si era confrontato in precedenza, oltre che con la dirigente dell'Usr Patrizia Pavatti, anche con l'assessore regionale Alessia Rosolen: «Entrambe hanno assicurato che la scuola c'è, perché questo è un evento che deve essere vissuto dalla scuola come un evento importante, con un valore di riscoperta del nostro territorio».
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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