L'assessore: «Useremo il daspo urbano chi sgarra verrà subito allontanato»

Mercoledì 12 Giugno 2019
L'assessore: «Useremo il daspo urbano chi sgarra verrà subito allontanato»
SICUREZZA
PORDENONE «Pordenone è diventata una città più sicura». E' questo quanto trapela dal Municipio a margine di un'analisi che tiene conto di diversi fattori: dai furti allo spaccio di sostanze stupefacenti, dalla presenza degli accattoni a quella dei migranti. L'adozione del nuovo regolamento di Polizia urbana può agire anche in assenza di un'ordinanza specifica. Il tutto a beneficio di sicurezza e decoro. «Con questo nuovo strumento ricordano dal Comune abbiamo dato un giro di vite nei confronti di chi, in barba ai divieti, continuava a bivaccare e a chiedere le elemosina in città. Non viene fatta eccezione alcuna: accattoni, mendicanti, sedicenti artisti di strada, richiedenti asilo e nomadi». Nello stesso documento, inoltre, è stato adottato il (vecchio) decreto sicurezza Minniti, che prevede nelle città (come avviene già negli stadi) l'introduzione del daspo, ovvero il divieto di accesso al centro storico di fronte a reiterati elementi di violazione di alcune regole sul controllo del territorio. Il decreto sicurezza Minniti è andato a rafforzare ulteriormente il nuovo regolamento di Polizia locale senza il rischio che, chi raggiunto dal provvedimento firmato e motivato dal sindaco, possa poi fare ricorso nei confronti del Comune». Il daspo voluto da Minniti prevede che chi è sorpreso in comportamenti o pratiche lesive del decoro urbano venga punito con una sanzione pecuniaria e con il divieto di frequentare i posti dove le violazioni sono state commesse. Il divieto dura 48 ore. In caso di recidiva può arrivare a 12 mesi. Le normativa va a punire anche spacciatori di droga, alcolisti e prostitute. «Il fenomeno dell'accattonaggio a Pordenone rileva l'assessore Emanuele Loperfido è tutt'altro che fuori controllo. Tuttavia è impensabile che, per colpa dei soliti noti, decoro e sicurezza possano venire meno». La polizia locale sta monitorando costantemente la situazione. Sono stati predisposti pattugliamenti mirati, anche con personale in abiti civili». Romania, Slovacchia e Nigeria. Sono questi i Paesi dai quali arriva la maggioranza dei questuanti: persone conosciute e schedate dalla polizia locale. «E' sufficiente una giornata di mercato - puntualizza Loperfido - perché la presenza di queste persone si possa notare in centro». E' stato accertato come gli slovacchi siano i mendicati più fedeli alla città. Quelli segnalati abitualmente arrivavano da Rimavkà Sobota, un paese di 13mila anime che, oltre alla popolazione slovacca, accoglie una componente importante di ungheresi e di rom. Quelli dalla Romania arrivano quasi sempre dalla regione di Suceava, mentre i nigeriani hanno come base Treviso.
Al.Co.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci