L'amico del baby calciatore conferma le molestie sessuali

Giovedì 15 Dicembre 2016
L'amico del baby calciatore conferma le molestie sessuali
PORDENONE - È stato sentito l'amico che per primo aveva raccolto le confidenze del baby calciatore che accusa il suo allenatore di molestie sessuali. La testimonianza è stata raccolta ieri mattina in Tribunale a Pordenone, con la formula dell'incidente probatorio, davanti al giudice per le indagini preliminari Piera Binotto. Il ragazzino è stato sentito in forma protetta e le sue dichiarazioni avrebbero confermato il quadro finora raccolto dalla Procura: il baby calciatore avrebbe detto la verità.
Dopo l'audizione di ieri, la denuncia della vittima ha acquisito ulteriore attendibilità e il sostituto procuratore Matteo Campagnaro si prepara a chiudere il fascicolo di indagine e a decidere sull'eventuale richiesta di rinvio a giudizio del mister. L'allenatore, a cui il Tribunale del Riesame di Trieste aveva annullato la misura cautelare degli arresti domiciliari ritenendo che non vi fosse pericolo di reiterazione del reato, continua a proclamarsi innocente. Nega di aver abusato sessualmente del ragazzino tra il 2014 e 2015, nella propria abitazione e negli spogliatoi del campo di calcio, quando la vittima aveva soltanto 11 anni. Ma il ragazzino nelle tre audizioni protette a cui è stato sottoposto non si è mai contraddetto.
Ad aggravare la posizione dell'allenatore ci sono alcune testimonianze di ex calciatori che si sono presentati spontaneamente dai carabinieri sostenendo di avere a loro volta subito le attenzioni sessuali del mister. Sono episodi molto datati, già andati in prescrizione, ma che peseranno sulla valutazione finale della Procura della Repubblica.
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