NEL CAPOLUOGO
PORDENONE Le prime indicazioni sono quelle relative all'affluenza, e mostrano una città nella quale la partecipazione al voto è stata superiore alla media regionale, con il 44,8 per cento delle adesioni alle urne alle 23 contro il dato del Fvg registrato ieri sera alla stessa ora dai sistemi di rilevazione della Regione che ha sfiorato il 37 per cento. A mezzogiorno aveva votato il 16,2 per cento degli aventi diritto. Dati, questi, superiori a quelli fatti registrare a Cordenons che si è attestata al 40,7 per cento, mentre i Comuni più piccoli fanno segnare, come di consueto, andamenti piuttosto contrastanti.
IL RAFFRONTO
Forte, per il capoluogo, il calo rispetto a cinque anni fa, quando a mezzogiorno aveva votato il 21,34 per cento e si era poi chiuso a quota 62,39 per cento, ma occorre tenere conto del fatto che allora si era votato in un'unica giornata, mentre questa volta i pordenonesi potranno recarsi alle urne anche oggi, dalle sette alle 15. L'andamento appare invece sostanzialmente sovrapponibile a quello della tornata precedente, quella delle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio del 2011, quando le percentuali erano state del 12,36 per cento alle 12, del 38,27 alle 19 e del 47,63 alle 22, per concludersi il giorno successivo con una partecipazione al voto del 68,57 per cento degli aventi diritto. Il trend è stato confermato alle 19, quando i votanti erano stati il 38,4 per cento nel capoluogo della Destra Tagliamento contro il 32,1 medio in Fvg e il 34,92 nazionale.
ORGANIZZAZIONE
Una delle incognite della giornata era legata allo spostamento dei seggi dalle scuole alle palestre e ad altre strutture sportive: se per molte sezioni si trattava solamente di spostarsi fra edifici dello stesso complesso, qualcuno ha dovuto traslocare in un sito completamente diverso.
Nonostante la campagna informativa portata avanti nelle scorse settimane, non è mancato chi ha scoperto la novità all'ultimo minuto o chi ha dovuto chiamare ieri mattina gli uffici comunali per sapere dove recarsi a votare. Ma si è trattato di casi isolati, così come nella norma è stato anche l'andirivieni di coloro che hanno richiesto il duplicato della tessera elettorale o hanno esaurito gli spazi per il timbro. Non era richiesto, invece, il Green pass.
I VOLTI NOTI
Hanno votato tutti ieri mattina i candidati alla carica di sindaco, con l'eccezione naturalmente del primo cittadino Alessandro Ciriani, che non è residente in città.
Fra gli assessori della sua giunta, Emanuele Loperfido ha votato verso le 9 nella palestra delle scuole Pasolini di Rorai Grande e poco dopo si è recata al seggio anche Cristina Amirante. Un quarto d'ora prima delle 10 ha votato Gianni Zanolin, alle scuole Gabelli di viale Trieste, e sempre in mattinata hanno inserito le loro schede nelle urne Anna Ciriani nella palestra delle scuole De Amicis di Borgomeduna e Vitto Claut nell'ex Fiera di via Molinari.
I ritardatari avranno tempo ancora dalle sette alle 15 di oggi. Subito dopo la conclusione delle operazioni di voto, nel pomeriggio, prenderà il via lo scrutinio. A Pordenone, Cordenons e San Vito al Tagliamento è prevista la possibilità di ballottaggio, nel caso in cui nessun candidato raggiunga il 50 per cento dei voti. In quel caso, si ritornerà alle urne domenica 17 e lunedì 18 ottobre.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Le prime indicazioni sono quelle relative all'affluenza, e mostrano una città nella quale la partecipazione al voto è stata superiore alla media regionale, con il 44,8 per cento delle adesioni alle urne alle 23 contro il dato del Fvg registrato ieri sera alla stessa ora dai sistemi di rilevazione della Regione che ha sfiorato il 37 per cento. A mezzogiorno aveva votato il 16,2 per cento degli aventi diritto. Dati, questi, superiori a quelli fatti registrare a Cordenons che si è attestata al 40,7 per cento, mentre i Comuni più piccoli fanno segnare, come di consueto, andamenti piuttosto contrastanti.
IL RAFFRONTO
Forte, per il capoluogo, il calo rispetto a cinque anni fa, quando a mezzogiorno aveva votato il 21,34 per cento e si era poi chiuso a quota 62,39 per cento, ma occorre tenere conto del fatto che allora si era votato in un'unica giornata, mentre questa volta i pordenonesi potranno recarsi alle urne anche oggi, dalle sette alle 15. L'andamento appare invece sostanzialmente sovrapponibile a quello della tornata precedente, quella delle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio del 2011, quando le percentuali erano state del 12,36 per cento alle 12, del 38,27 alle 19 e del 47,63 alle 22, per concludersi il giorno successivo con una partecipazione al voto del 68,57 per cento degli aventi diritto. Il trend è stato confermato alle 19, quando i votanti erano stati il 38,4 per cento nel capoluogo della Destra Tagliamento contro il 32,1 medio in Fvg e il 34,92 nazionale.
ORGANIZZAZIONE
Una delle incognite della giornata era legata allo spostamento dei seggi dalle scuole alle palestre e ad altre strutture sportive: se per molte sezioni si trattava solamente di spostarsi fra edifici dello stesso complesso, qualcuno ha dovuto traslocare in un sito completamente diverso.
Nonostante la campagna informativa portata avanti nelle scorse settimane, non è mancato chi ha scoperto la novità all'ultimo minuto o chi ha dovuto chiamare ieri mattina gli uffici comunali per sapere dove recarsi a votare. Ma si è trattato di casi isolati, così come nella norma è stato anche l'andirivieni di coloro che hanno richiesto il duplicato della tessera elettorale o hanno esaurito gli spazi per il timbro. Non era richiesto, invece, il Green pass.
I VOLTI NOTI
Hanno votato tutti ieri mattina i candidati alla carica di sindaco, con l'eccezione naturalmente del primo cittadino Alessandro Ciriani, che non è residente in città.
Fra gli assessori della sua giunta, Emanuele Loperfido ha votato verso le 9 nella palestra delle scuole Pasolini di Rorai Grande e poco dopo si è recata al seggio anche Cristina Amirante. Un quarto d'ora prima delle 10 ha votato Gianni Zanolin, alle scuole Gabelli di viale Trieste, e sempre in mattinata hanno inserito le loro schede nelle urne Anna Ciriani nella palestra delle scuole De Amicis di Borgomeduna e Vitto Claut nell'ex Fiera di via Molinari.
I ritardatari avranno tempo ancora dalle sette alle 15 di oggi. Subito dopo la conclusione delle operazioni di voto, nel pomeriggio, prenderà il via lo scrutinio. A Pordenone, Cordenons e San Vito al Tagliamento è prevista la possibilità di ballottaggio, nel caso in cui nessun candidato raggiunga il 50 per cento dei voti. In quel caso, si ritornerà alle urne domenica 17 e lunedì 18 ottobre.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
