L'ACCELERAZIONE
PORDENONE Ultimi ritocchi, poi la strada sarà asfaltata.

Lunedì 23 Settembre 2019
L'ACCELERAZIONE
PORDENONE Ultimi ritocchi, poi la strada sarà asfaltata. L'ex birreria di via Fontane sta per conoscere il suo nuovo destino, ed entro l'anno - questo il nuovo obiettivo dopo i rallentamenti dei mesi scorsi - si dovrebbe procedere alla pubblicazione del documento che metterà formalmente all'asta il complesso ormai in disuso. In prima fila c'è Ascom, che ha in mente di realizzare nei locali dell'ex birreria un centro fatto di uffici e aule. Quasi tremila metri quadrati da mettere a disposizione dei commercianti, per corsi formativi e altre attività dell'associazione.
IL PERCORSO
Oggi l'ex birreria potrebbe essere recuperata solamente come albergo o come complesso residenziale. Ma la soluzione non interessa al Comune, che per questo sta procedendo alla compilazione della variante urbanistica.
Il documento è necessario a garantire il cambio di destinazione d'uso dell'area, che una volta affrontato con successo l'iter burocratico potrà essere utilizzata a scopi commerciali o direzionali. Tradotto, negozi e uffici, con una netta predominanza della seconda tipologia di trasformazione. «La variante è a buonissimo punto - ha specificato Cristina Amirante, assessore della giunta Ciriani che sta curando il progetto -, poi dovremo solamente aspettare il parere della Soprintendenza sull'alienazione del bene. Contiamo di chiudere le pratiche necessarie alla pubblicazione del bando entro l'anno, e di assegnare il complesso nei primi mesi del 2020».
LA CORSA
In prima fila c'è Ascom, che oggi illustra più chiaramente il progetto che potrà cambiare la storia dell'ex birreria di via Fontane. Lì, se l'associazione dovesse vincere la corsa, sorgerebbe un agglomerato di uffici che andrebbe a sfiorare i 3mila metri quadrati. Uno spazio interamente dedicato al mondo del commercio, una specie di hub dove confluirebbero gli interessi del terziario pordenonese. Non ci sarebbero solamente gli uffici direzionali di Ascom, ma anche spazi sufficienti a ospitare i corsi di formazione per i commercianti, sempre più richiesti soprattutto per far fronte alle norme complesse che fanno da cornice all'attività in negozio.
La base d'asta dovrebbe aggirarsi sui 375 mila euro, ma è possibile una serie di ribassi sino al prezzo considerato corretto da chi intende farsi avanti. Circa un anno fa, il Comune aveva fatto stimare l'ex birreria. L'edificio di proprietà dell'ente era stato infatti inserito nel piano delle alienazioni del 2018.
Una precedente stima era già stata acquisita nel 2006 a cura dell'Agenzia del territorio ma, considerato il tempo trascorso, si è ritenuto di doverla aggiornare anche alla luce delle variazioni del mercato immobiliare. Ora manca davvero qualche piccolo dettaglio, poi si potrà inaugurare il percorso verso il recupero di un bene storico della città.
Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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