L'ALLARME
PORDENONE Allarme ratti in via Vittorio Veneto: rimossa l'isola ecologica che era composta da sette cassonetti dell'immondizia. Una situazione, quella che si è palesata nel quartiere di Torre a inizio giugno, che ha visto prontamente scendere in campo l'amministrazione comunale, Gea e l'Azienda sanitaria. «In quella via sottolinea l'assessore Boltin si era verificato un problema igienico-sanitario non di poco conto. I residenti, che continuavano a segnalare la presenza di ratti nelle vicinanze dei contenitori per la raccolta dei rifiuti, erano piuttosto preoccupati. Topi erano stati visti addirittura uscire dai contenitori stessi: mi sono stati mostrati dei filmati, registrati in loco, a dir poco raccapriccianti». A quel punto, dopo aver tappato i vari buchi sull'asse stradale dai quali i ratti uscivano, è stata avviata un'attività di derattizzazione. Ne è seguito un monitoraggio, mentre la presenza delle esche è aumentata. Lunedì scorso, prima di Ferragosto, gli operatori di Gea hanno inoltre provveduto a rimuovere l'isola ecologica e, di conseguenza, i sette cassonetti. «I topi vanno dove c'è cibo ricorda l'assessore Boltin e, proprio per questo, abbiamo deciso temporaneamente di togliere i sette cassonetti presenti in via Vittorio Veneto. I residenti, sino a quando la situazione non sarà tornata alla normalità, potranno usufruire dei raccoglitori presenti in via Cantore, Carnaro e Bellasio. Tra l'altro nei prossimi giorni, in zona, verranno nuovamente affissi i cartelli recanti per iscritto l'ordinanza sindacale, che risale al 2005, con la quale si vieta tassativamente di dare da mangiare agli animali. Ovviamente ai randagi e alle varie specie di volatili. I topi, lo ricordo, sono presenti laddove c'è cibo. Sono capaci da riprodursi in maniera velocissima e i problemi, soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario, non mancano. Nel caso specifico, non avendo più l'Azienda sanitaria una squadra in grado di intervenire negli scenari di criticità, è spettato all'amministrazione comunale, attraverso Gea, muoversi con tempestività per porre fine all'emergenza». La presenza di topi nelle immediate vicinanze di una casa o di un giardino è una piaga non da poco che, giustamente, può scatenare la paura per le malattie trasmesse dagli stessi e dai loro parassiti, che possono essere pericolose per la salute e l'igiene. Non solo malattie, i topi sono anche ritenuti responsabili di tutta una serie di danni materiali. I roditori possono trasmettere, a seconda dei casi, la salmonella, la peste, la leptospirosi - la malattia europea più pericolosa originata proprio da topi e ratti - , il tifo murino e persino il colera.
Al.Co.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Allarme ratti in via Vittorio Veneto: rimossa l'isola ecologica che era composta da sette cassonetti dell'immondizia. Una situazione, quella che si è palesata nel quartiere di Torre a inizio giugno, che ha visto prontamente scendere in campo l'amministrazione comunale, Gea e l'Azienda sanitaria. «In quella via sottolinea l'assessore Boltin si era verificato un problema igienico-sanitario non di poco conto. I residenti, che continuavano a segnalare la presenza di ratti nelle vicinanze dei contenitori per la raccolta dei rifiuti, erano piuttosto preoccupati. Topi erano stati visti addirittura uscire dai contenitori stessi: mi sono stati mostrati dei filmati, registrati in loco, a dir poco raccapriccianti». A quel punto, dopo aver tappato i vari buchi sull'asse stradale dai quali i ratti uscivano, è stata avviata un'attività di derattizzazione. Ne è seguito un monitoraggio, mentre la presenza delle esche è aumentata. Lunedì scorso, prima di Ferragosto, gli operatori di Gea hanno inoltre provveduto a rimuovere l'isola ecologica e, di conseguenza, i sette cassonetti. «I topi vanno dove c'è cibo ricorda l'assessore Boltin e, proprio per questo, abbiamo deciso temporaneamente di togliere i sette cassonetti presenti in via Vittorio Veneto. I residenti, sino a quando la situazione non sarà tornata alla normalità, potranno usufruire dei raccoglitori presenti in via Cantore, Carnaro e Bellasio. Tra l'altro nei prossimi giorni, in zona, verranno nuovamente affissi i cartelli recanti per iscritto l'ordinanza sindacale, che risale al 2005, con la quale si vieta tassativamente di dare da mangiare agli animali. Ovviamente ai randagi e alle varie specie di volatili. I topi, lo ricordo, sono presenti laddove c'è cibo. Sono capaci da riprodursi in maniera velocissima e i problemi, soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario, non mancano. Nel caso specifico, non avendo più l'Azienda sanitaria una squadra in grado di intervenire negli scenari di criticità, è spettato all'amministrazione comunale, attraverso Gea, muoversi con tempestività per porre fine all'emergenza». La presenza di topi nelle immediate vicinanze di una casa o di un giardino è una piaga non da poco che, giustamente, può scatenare la paura per le malattie trasmesse dagli stessi e dai loro parassiti, che possono essere pericolose per la salute e l'igiene. Non solo malattie, i topi sono anche ritenuti responsabili di tutta una serie di danni materiali. I roditori possono trasmettere, a seconda dei casi, la salmonella, la peste, la leptospirosi - la malattia europea più pericolosa originata proprio da topi e ratti - , il tifo murino e persino il colera.
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