Ingoia otto dosi di eroina per evitare l'arresto

Sabato 21 Settembre 2019
Ingoia otto dosi di eroina per evitare l'arresto
L'EMERGENZA
PORDENONE Riaprono le scuole e in città tornano i pendolari dell'eroina. Come il 25enne del Niger che martedì mattina è arrivato in treno da Treviso per incontrare i suoi clienti. Sorpreso dalla Polizia di Stato, ha ingoiato otto dosi di stupefacente convinto di evitare l'arresto, senza rendersi conto che stava mettendo a repentaglio la propria vita. Ricoverato all'ospedale di Pordenone, ieri ha espulso gli involucri contenenti la droga ed stato accompagnato in carcere. L'accusa è di detenzione ai fini di spaccio di eroina.
A notare l'immigrato era stata una pattuglia della Squadra Volante. Erano le 11 del mattino. Il giovane si guardava in giro all'esterno della stazione ferroviaria, come se stesse aspettando qualcuno. Quando ha notato la macchina della Polizia ha cambiato direzione dirigendosi verso via Candiani a passo spedito. Il suo atteggiamento ha insospettito i poliziotti, che lo hanno raggiunto e fermato. Gli hanno chiesto i documenti. Lui non proferiva parola, ma continuava a deglutire con una certa fatica. Immaginando che stesse ingoiando la droga, la pattuglia della Volante lo ha accompagnato in Questura. Il 25enne aveva con sè un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, uno status simile a quello dei rifugiati, riservato a coloro che rischiano torture, condanne a morte o minacce gravi nel caso dovessero rientrare nel Paese di provenienza.
C'era il sospetto che avesse ingerito la droga e, una volta confrontati con il sostituto procuratore Maria Grazia Zaina, lo hanno accompagnato in ospedale. L'esame radiologico ha confermato la presenza di alcuni piccoli corpi estranei nello stomaco, all'altezza del fondo gastrico, rotondi e della dimensione di un centimetro. È stata subito avviata una sorveglianza sanitaria per salvaguardare l'incolumità del giovane. Se gli involucri si fossero rotti all'interno dell'intestino, il 25enne avrebbe rischiato la morte. È stato arrestato e piantonato dai poliziotti finchè non è riuscito a evacuare gli ovuli ingeriti.
Ieri mattina sono stati finalmente recuperati otto piccoli involucri in cellophane termosigillati del peso complessivo di 6,46 grammi, il cui contenuto ha reagito positivamente all'esame preliminare del narcotest: si tratta di eroina. La Polizia di Stato sta cercando di ricostruire la rete di contatti che il giovane aveva a Pordenone. Il timore è che potesse spacciare agli studenti, visto che alle 11 del mattino era in stazione ferroviaria.
C.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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