IN SALA
PORDENONE Inizialmente si parlava del 31 dicembre, poi di ottobre, infine

Venerdì 5 Giugno 2020
IN SALA
PORDENONE Inizialmente si parlava del 31 dicembre, poi di ottobre, infine l'accelerata al 15 giugno fino all'inatteso 4 giugno: da ieri sulla carta teatri, cinema, sale concerto sono aperte al pubblico. Un anticipo di undici giorni stabilito dal presidente della Regione Massimiliano Fedriga che nella pratica però non produrrà alcun effetto (sarebbe impensabile organizzare qualche evento in una manciata di giorni). L'anticipo è stato accolto come auspicio di ulteriori maggiori aperture nella prossima ordinanza che regolamenterà le attività dal primo luglio.
TEATRI
La decisione largamente condivisa è di prevedere eventi a partire da fine giugno, tranne alcuni anticipi già dal fine settimana del 19, 20 e 21. «Il Teatro è strutturalmente pronto per aprire anche oggi - spiega Marika Saccomani, direttrice del Verdi di Pordenone -. Ma l'organizzazione di uno spettacolo richiede del tempo. Prevediamo eventi perlopiù a luglio. Se per la musica la cosa è fattibile, è la prosa il settore che si trova in una situazione complessissima, con lo spostamento delle compagnie, le prove, il distanziamento sul palco». Nel frattempo il teatro comunale già da alcuni giorni ha riaperto la biglietteria su prenotazione. Si guarda all'autunno per il recupero degli spettacoli di prosa anche all'Ert «quando riusciremo a recuperare le date saltate nei mesi passati. Già prima l'avvio il 15 giugno senza linee guida non era praticabile. Per l'estate prevediamo concerti di musica, ma il fatto di aver anticipato l'apertura dei teatri ci fa ben sperare quantomeno per aprire gli spazi, iniziare a programmare e a dare informazioni» commenta Renato Manzoni direttore dell'Ert. L'anticipo di apertura è un segnale incoraggiante anche per Fabio Scaramucci, di Ortoteatro, membro dell'Associazione Teatro di Figura, «ci dicono che ai tavoli nazionali si guarda al Fvg come modello per le aperture di questo settore». «L'avvio già da questa settimana è incoraggiante perché ci consente di lavorare con più tranquillità. Come Ortoteatro inizieremo il 20 a Piancavallo, per l'estate prevediamo uno spettacolo ogni sera in gran parte della provincia».
EVENTI ALL'APERTO
Il cinema all'aperto viaggia su doppio binario ma sempre a partire dall'ultima decade di giugno: da un lato il bike-in, l'ipotesi di un'arena all'aperto in un parco centrale allo studio di Cinemazero e Comune. Dall'altra la proposta del tradizionale Drive-in, il cinema in auto-allestito all'Interporto. L'ordinanza regionale apre i cinema potenzialmente già da oggi, «ma rimangono alcuni vincoli e aspetti di sicurezza che avevamo previsto ma che devono essere confermati. Ora che abbiamo un orizzonte temporale possiamo riavviare una macchina organizzativa che era ferma, tenendo conto che abbiamo comunque offerto film e proposte cinematografiche nelle sale virtuali» spiega Giovanni Lessio, presidente di Cinemazero. «Le sale saranno sicure secondo la norma, ma è sulla rassegna all'aperto che stiamo ragionando col Comune». Sempre all'aperto è anche la proposta formulata da Andrea Mizzau e dalla cooperativa Claps al Comune, per la strutturazione di un palinsesto di eventi a partire dall'ultima settimana di giugno con concerti, spettacoli. Un progetto nato sulla base di un sondaggio rivolto agli operatori che la Claps oggi pubblica sul sito.
Il problema rimane come riaprire in sicurezza, dal momento che mancano ulteriori delucidazioni. Ad esempio se il numero massimo di persone (200 al chiuso e 1000 all'aperto) vada considerato di solo pubblico o compresi artisti e maestranze. O come misurare il metro di distanza. Sebbene alcune criticità siano state sciolte, tra cui il fatto che congiunti potranno stare vicini, e soprattutto la non obbligatorietà per gli organizzatori di rilevare la temperatura.
Valentina Silvestrini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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